(ASI) «La Chiesa irachena ha salvato la vita del piccolo Wisam. La sua nascita è una prova evidente di quanto la presenza cristiana sia importante in queste terre». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre una fonte che per motivi di sicurezza preferisce rimanere anonima e che ha raccontato alla Fondazione pontificia un’incredibile storia di amore e speranza accaduta in Iraq.