(ASI) Per l’Associazione Freerider Sport Events è arrivato il momento di muoversi sulla neve, suo ambiente ideale dov’è arrivata al sedicesimo anno d’insegnamento dello sci da seduti alle persone con disabilità neuromotoria.
Terminato l’ennesimo giro informativo nelle unità spinali di tutta Italia in collaborazione con il Team Teleflex for Active Living e l’attività didattica in collaborazione con la Polizia di Stato, lo staff tecnico coordinato dal Maestro Nicola Busata sta sistemando gli ultimi particolari in vista della prima tappa dello Ski Tour 2018 in programma dal 12 al 14 gennaio a Sestola, evento organizzato in collaborazione con l’Associazione Spina Bifida Italia nell’ambito del progetto “Fun&Sport”.
Il calendario della 16a edizione dello Ski Tour Freerider comprende sette località sciistiche di otto Regioni. Dopo Sestola, dal 19 al 21 gennaio tecnici, operatori e dimostratori seduti saranno all’Abetone per la tappa organizzata in collaborazione con il Gruppo Sportivo Unità Spinale Firenze. A fine gennaio, dal 29 al 31 e dal 2 al 4 febbraio Sarà Roccaraso ad ospitare la terza tappa condivisa con l’Associazione Sci Handicap Abruzzo e poi il secondo appuntamento con il progetto “Fun&Sport” a cura dell’Associazione Spina Bifida Italia. Dal 23 al 25 febbraio a Folgaria andrà in scena la grande novità della stagione: l’evento internazionale che vedrà protagonisti giovani con disabilità provenienti da Belgio, Francia, Austria, Olanda, Regno Unito e Germania. Sempre a Folgaria, nel primo fine settimana di marzo, la settima tappa che sarà il prologo della volata finale che comincerà dal 9 all’11 in Piemonte, ad Alagna, con il “Cimberio Test Event”, poi a Bormio, dal 23 al 25 con la Teleflex Winter Cup e infine, dal 6 all’8 aprile a Madonna di Campiglio tradizionale sede della grande festa che conclude il tour.
In quindici anni di attività la Freerider Sport Events ha insegnato a sciare da seduti a centinaia di persone con disabilità collaborando con Enti e Istituzioni in tema di sicurezza e assistenza sulle piste.
Significativa la testimonianza del direttore degli impianti di Bormio Pasquale Canclini: “senza questi ragazzi non avremmo mai capito le barriere che avevamo e che grazie al loro contributo non abbiamo più”. Info: http://monosci.it/it/
Roberto Bof - Agenzia Stampa Italia