Oltre l’agonia… pagare gratis creando euro: intervista all’avvocato Marco Della Luna.

Marcodellaluna copy(ASI) Perugia – Marco Della Luna è avvocato e possiede inoltre una laurea in psicologia. Studioso di strumenti psicologici, economici e giuridici di controllo sociale, ha scritto moltissimi libri: tra cui spicca maggiormente la tematica del Signoraggio monetario.

Il testo da lui scritto che ha suscitato maggiore dibattito è €uroschiavi edito da Arianna Editrice, ma tra le sue opere vi è anche Cimit€uro, Basta con questa Italia, Neuroschiavi e molti altri.

La presente intervista risale al secondo “BoscoFesta”, il campo politico del movimento politico-culturale Azione Identitaria, tenutosi nei giorni 26 – 27 – 28 di agosto 2017 a Gualdo Cattaneo, in provincia di Perugia, all’interno del quale l’avvocato ha tenuto una conferenza dove sono state presentate le sue opere sui rapporti inestricabili tra dominio psicologico e tirannide economica, e il suo ultimo libro Oltre l'agonia. Al termine della sua conferenza l’avvocato Della Luna ha concesso gentilmente ad ASI l’intervista che segue, inerente ad Oltre l’agonia e ad una sua particolare iniziativa volta alla creazione di “euro scritturali” da parte dei cittadini e il pagamento con essi dei debiti verso banche e Stato.

Avvocato Della Luna, prima di addentraci negli argomenti dell’intervista spieghi ai lettori di ASI che cos’è il signoraggio bancario: il perché viene fatto, i vantaggi o svantaggi che porta e a chi rispettivamente, e in quante forme esiste.

Marco Della Luna: «Il Signoraggio monetario è un potere di carattere sovrano e politico che consiste nella potestà di creare mezzi monetari accettati dal sistema economico, dal mercato, dalla società, e aventi un costo di produzione nullo, o pressoché nullo, in ogni caso estremamente inferiore al loro potere d’acquisto. Ecco quindi che se io posso creare moneta che mi costa zero e con cui invece io acquisisco, mi do unilateralmente un potere d’acquisto pari al valore nominale della moneta, io posso aumentare la mia ricchezza: cioè la mia capacità di comperare, di pagare, a costo zero. E questo è l’estrinsecazione di un potere sovrano, perché solo un sovrano può prendere a se ricchezza – la ricchezza prodotta dagli altri in forme di beni e di servizi – attraverso la cessione di un qualcosa che non gli costa nulla, che non ha valore intrinseco, e che invece gli porta un aumento patrimoniale.»

Dopo €uroschiavi e Cimit€uro quali sono le sue nuove ricerche e le nuove tesi che l’hanno portata a scrivere Oltre l’agonia?

Marco Della Luna: «Dopo €uroschiavi, Cimit€uro, La Moneta Copernicana, e altri miei libri dedicati al potere sovrano di creare moneta – ovvero il signoraggio monetario –, ho allargato le mie indagini e le mie pubblicazioni ad altri strumenti di dominazione della società da parte delle élite detentrici del potere. Strumenti sempre più tecnologici, sempre più scientificamente lontani dalla possibilità di comprensione e di reazione e di difesa della popolazione generale, quindi sempre più esclusivi ed escludenti. La dominazione monetaria, la dominazione bancaria, il Globalismo, la così detta “libertà di mercato” (che in realtà non è libertà di mercato perché il mercato è manipolato da oligopoli e monopoli), stanno creando nel mondo grandi instabilità, grandi lacerazioni sociali, grandi sofferenze, tensioni, guerre. Questa nuova società, così dilaniata, così turbolenta, è gestita solo con l’introduzione di tecnologie del controllo individuale e collettivo, attraverso l’informatica e tecnologie anche biochimiche che entrano nell’uomo con cui il potere costituito si arroga la facoltà di entrare nella persona attraverso il farmaco, attraverso i preparati vaccinali che contengono ben altro e ben più che i vaccini, attraverso l’alimentazione, e modificare così l’uomo sistematicamente, cioè non per singoli comparti funzionali ma nella sua struttura, nel suo sistema – ad esempio – immunitario, nel suo sistema nervoso centrale, sicché abbiamo la rottura del paradigma fondamentale dello Stato di diritto e della democrazia, ovvero dello Stato liberale, perché adesso lo Stato e i poteri economici – che stanno dietro lo Stato e lo dirigono – si dotano della potestà di entrare nei cittadini e di cambiarli da dentro di essi. Questo è il tema centrale del libro Oltre l’agonia

Nelle sue opere precedenti, sembrava affermare che non ci fosse via d’uscita dal sistema di dominazione bancaria che lei descriveva. Un sistema che, sempre secondo quanto lei racconta, tramite l’élite bancaria governerebbe l’intera società nella politica, nell’economia, e che tenterebbe di orientare anche i processi comunitari tra i semplici individui, in una forma larvatamente volta a garantire una sottomissione psicologica e culturale delle genti. Ora in Oltre l’agonia, lei, tenta d’indicare la via d’uscita dall’incombente dominio tecnocratico. Che cosa è cambiato per farle maturare queste nuove posizioni? In cosa consisterebbe questa via d’uscita?

Marco Della Luna: «Già in qualche mio libro precedente, come Cimit€uro, spiego che, in realtà, per quanto sia fortissimo e non attaccabile frontalmente il sistema della dominazione finanziaria della società è in se stesso inidoneo, insufficiente e quindi fragile e destinato, prima o poi, a perdere il controllo. In questo nuovo ultimo libro espando e approfondisco la prospettiva della perdita del controllo da parte della tecnocrazia finanziaria mondiale. Non è realmente avvenuto qualcosa che abbia modificato le mie vedute, ho sempre scritto che qualsiasi sistema di dominazione nella storia è risultato provvisorio, instabile. I più grandi sistemi di potere, i più grandi imperi, si sono deteriorati dal loro interno soprattutto. Così è anche per il sistema di dominazione tecno-finanziario con cui siamo alle prese.»

Passiamo ora all’altro tema dell’intervista. Lei si è fatto promotore di un’iniziativa alquanto particolare: la creazione di “euro scritturali” da parte dei cittadini e il pagamento con essi dei debiti verso banche e Stato. Spieghi, gentilmente, l’iniziativa e le sue motivazioni.

Marco Della Luna: «In realtà non sono io ad aver lanciato questa iniziativa, anche se da me viene l’idea di questa possibilità. O meglio viene da un giudice di Bolzano, il quale trovandosi di fronte alla mia contestazione alla banca in cui sostenevo che il mutuo concesso dalla banca è nullo, non solo perché è a tassi d’interesse usurari, e quindi illeciti, ma anche perché la banca non ha dato denaro bensì, come è scritto nell’atto del mutuo, ha accreditato le somme sul conto corrente del cliente, cioè si è limitata a fare un’operazione di scritturazione contabile. Ripeto, la banca non ha dato denaro, euro, come dichiara, bensì ha semplicemente scritto sul conto corrente che detiene in se stessa, in se banca, 800.000 € : lo ha scritto ma non li ha dati. Quindi di fronte al giudice affermo che non c’è un vero mutuo, perché il mutuo richiede che sia dato denaro. Il giudice risponde che le banche – le banche di credito – hanno la possibilità di creare l’euro scritturale, perché la creazione dell’euro è riservata alla Baca Centrale Europea - BCE solo per l’euro cartaceo, quindi l’euro cartaceo – cioè l’euro stampato, il biglietto di banca – lo può fare solo la BCE, o meglio il Sistema Europeo delle Banche Centrali - SEBC, ma la creazione di euro scritturale – cioè creato mediante registrazioni contabili – è libera, non è riservata dalla legge dei trattati. A quel punto io affermo che anche il mio cliente, visto che c’è questa libertà di creazione dell’euro scritturale, crea gli 800.000 € contabili che la banca gli chiede in restituzione e con una PEC li manda indietro alla banca. Di risposta il giudice asserisce che solo la banca ha il diritto di creare l’euro scritturale, perché il diritto di creare l’euro è implicito nella licenza bancaria di esercitare il credito, cioè di fare l’intermediazione monetaria, il che è come dire che il diritto di commerciare le automobili implichi il diritto di costruirle, che è un’assurdità. Il giudice aveva detto una cosa che smascherava l’ingiustizia, l’arbitrarietà del sistema monetario, gli abusi delle banche, poi si è accorto che aveva detto qualcosa di troppo e ha cercato di fare marcia indietro peggiorando però le cose. In questa vicenda interviene Marco Saba a cui viene l’idea di fare che tutti i debitori delle banche e i debitori di Equitalia, o di altri enti riscossori, paghino i loro debiti creando moneta scritturale, visto che non è proibito da alcuna legge, e mandandola con una PEC alle banche. Così è avvenuto che migliaia di persone lo hanno fatto e lo stanno facendo.»

Si sono già verificati utilizzi di quanto proposto? Se sì, che risultati ci sono stati?

Marco Della Luna: «In molti casi di fronte a quel tipo di pagamento la banca, o Equitalia, si è fermata. In altri casi ha risposto “picche”. In altri casi – in un caso almeno – ha accettato, mandando l’estratto conto da cui risultava azzerato il debito per un prestito personale di 30.000 €. Un paio di magistrati si sono espressi in senso negativo, però sempre dando motivazioni irragionevoli o elusive perché è molto imbarazzante per il magistrato prendere posizione in modo esplicito su una così chiara violazione delle norme di legge internazionali e delle norme di legge nazionali, sulla creazione di moneta. In effetti la creazione dell’euro, moneta legale, è riservata per legge dal trattato sul Sistema Europeo delle Banche Centrali - SEBC, e le banche di credito non hanno diritto di creare l’euro; quello che creano scritturalmente non è euro.»

Si sono verificati aspetti problematici per il cliente, da parte dell’istituto di credito? Del tipo revoche affidamenti, chiusura conto corrente, eccetera.

Marco Della Luna: «Un caso così mi è stato segnalato.»

Si sono verificati o si possono verificare a carico del cliente, l’aggravio di oneri per l’iniziativa intrapresa? Del tipo multe, sanzioni, provvedimenti cautelari patrimoniali o di natura personale, aspetti penali, eccetera.

Marco Della Luna: «No, però in un caso la banca ha addotto come ragione in più per richiedere la provvisoria esecutorietà di un decreto ingiuntivo il fatto che il cliente avesse pagato così, dicendo che questo era un indice d’insolvibilità. Ma è un puro arbitrio, un caso isolato.»

Si sono avuti contenziosi giudiziari in merito? Se sì, si è già arrivati a sentenze di tipo definitivo e qual è stato l’esito del giudizio?

Marco Della Luna: «Nessuna sentenza di tipo definitivo ancora. Abbiamo avuto un paio di pronunce di magistrati che hanno detto di non riconoscere come valido questo tipo di pagamento. Però nel frattempo è avvenuta una cosa in luglio 2017, ossia che la Banca d’Italia in un avviso – in una circolare vera e propria, disponibile in internet – al pubblico e alle banche di credito ha dichiarato che in base alle leggi nazionali e ai trattati internazionali vigenti, solo e soltanto la Banca Centrale Europea ha potestà di creare la moneta legale, l’unica che abbia il potere di estinguere i debiti. Questo è vero, io sono convinto che sia proprio così, ovvero che in base alle leggi e ai trattati vigenti solo la Banca Centrale Europea abbia questa potestà di creare l’euro. La conseguenza qual è? I mille miliardi all’anno dei così detti, o apparenti, euro scritturali che le banche di credito – non la BCE, ma le banche di credito – creano ed emettono prestandoli o usandoli per pagare non sono euro, perché l’euro – ovvero la moneta legale – può essere creato esclusivamente dalla Banca Centrale Europea. Ma allora se non sono euro e non possono essere euro, in base a quello che dice la Banca d’Italia, ma vengono spacciati come euro, che cosa sono? E’ falso monetario, contraffazione di euro, è un sistematico falso in bilancio, falso in comunicazioni sociali. Una sistematica violazione delle leggi e dei trattati che sistematicamente le autorità di controllo monetarie e giudiziarie avallano, permettono, difendono. Ossia, l’iniziativa di Marco Saba di pagare i debiti verso le banche e verso gli enti impositori con la moneta creata scritturalmente dai cittadini non è risolutiva: è assurdo pensare ad un sistema economico in cui ciascuno possa creare tutto il denaro che gli serve, perché non funzionerebbe. Ripeto non è risolutiva, ma ha un importante e prezioso effetto – lo ha già avuto – che è quello di far emergere al dibattito, alla consapevolezza, alla luce dell’opinione pubblica, questa tremenda illogicità e illegalità del sistema bancario e monetario. Questa tremenda ingiustizia che, essa sì, rende il sistema economico insostenibile e che è la matrice delle ricorrenti crisi bancarie, finanziarie, della carenza di denaro per l’economia.»

Federico Pulcinelli – Agenzia Stampa Italia

 

 

Libro Oltre lagonia

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