(ASI) Roma- "Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare.
Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare".Lo ha dichiarato papa Francesco mentre viaggiava, oggi in aereo, verso il Cile, invitando la comunità internazionale a rinnovare l’ impegno per smantellare i propri arsenali che contengono i mezzi bellici non convenzionali.
Il pontefice ha regalato una foto ai giornalisti, che ritrae un bimbo col cadavere del fratellino sulle spalle che aspetta il turno per il forno crematorio, proveniente da Nagasaki dopo l’esplosione dell’ordigno atomico.
“L'ho trovata per caso – ha spiegato Bergoglio ai cronisti - é stata scattata nel '45. E' un bambino con il suo fratellino sulle spalle che aspetta il suo turno davanti al crematorio a Nagasaki dopo la bomba. Mi ha commosso quando l'ho vista. Ho pensato, ho osato scrivere solo “Il frutto della guerra” e poi di farla stampare e condividerla perché un'immagine del genere commuove più di mille parole. E l'ho voluta condividere con voi".
Il Santo Padre aveva lanciato moniti simili, esprimendo la sua preoccupazione in passato per la “terza guerra mondiale” che si sta già combattendo a pezzi in diverse parti del pianeta. Le minacce alla pace sono sempre più forti a causa dei diversi focolai, a cominciare dalla crisi nordcoreana. Le tensioni tra la Casa Bianca e il regime di Pyongyang sembrano essersi attenuate, dopo la decisione del leader Kim Jong Un di inviare gli atleti del suo paese in Corea del Sud per i giochi olimpici che inizieranno a breve, ma c’è il rischio che possano riemergere quando terminerà questa importante manifestazione sportiva.
Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia