(ASI) La Cina sta pressando il governo birmano per riprendere al più presto i lavori per la costruzione della diga di Myitsone e, a quanto pare, ci sta riuscendo. La costruzione di questa diga (un progetto da 3,6 miliardi di dollari) sul fiume Irriwaddy, era stata sospesa ufficialmente a causa dell’opposizione popolare al progetto che, molto probabilmente, nascondeva la mano a stelle e strisce. Le insistenze del colosso cinese China Power Investment Corporation (Cpi) con il governo del Myanmar per riaprire i lavori, hanno presumibilmente portato all’imposizione dello sgombero forzato del villaggio di Tanhpre nello Stato Kachin al confine con la Cina.