(ASI)Terralba (OR). Il Comune di Terralba dice no alla solidarietà verso La Torre e Girone, da mesi detenuti in India. Il 23 Dicembre u.s. la giunta di centro sinistra del sindaco Piras ha rigettato una mozione del centro destra elaborata per esprimere vicinanza istituzionale ai militari.
Dure le prese di posizione dei consiglieri Cauli e Marongiu sulla faccenda dei fanti di marina. Cauli parlerebbe di “neocolonialismo e traffici non menzionabili” mentre Marongiu proporrebbe di dare solidarietà agli immigrati piuttosto che agli uomini in divisa.Il caso Il consigliere d'opposizione Roberto Garau presenta, poco prima di Natale, una mozione per chiedere che la Terralba esprima solidarietà ai fanti di marina Salvatore Girone e Massimiliano La Torre da mesi detenuti in India. Si sarebbe trattato, ci spiega Grau, “dell'affissione di uno striscione dedicato ai militari per esprimere la vicinanza delle istituzioni locali verso questo caso che ormai si trascina alle Calende”.
Il no del centro sinistra La “Mozione di solidarietà e sostegno ai marò detenuti in India” presentata il 23 Dicembre da Garau è respinta dalla maggioranza. Al danno, poi, si aggiunge la beffa del consigliere Alessandro Cauli che definisce la mozione “ennesimo esempio di narrazione tossica costruita dal neocolonialismo italiano”, scivolando poi in teorie del complotto, con presunti traffici internazionali “non menzionabili” e interessi petroliferi del centro destra italiano.
Informazione di destra. L'attacco di Cauli assume tinte pittoresche, con prese di posizione contro quotidiani di destra, contro l' “Italietta debole e inetta dal punto di vista della politica internazionale” e contro la campagna nazionalista a favore di La Torre e Girone. C'è poi spazio per le lusinghe alla stampa “democratica” che, con inchieste ed articoli, avrebbe permesso di delineare un quadro più oggettivo della vicenda dei soldati italian
Meglio agli immigrati. Anche il consigliere di maggioranza Roberto Marongiu non ci è andato leggero. Nel corso del dibattimento, infatti, avrebbe dichiarato di preferire dare solidarietà agli immigrati di Lampedusa piuttosto che a La Torre e Girone, aggiungendo che l'India è una grande democrazia, forse dimentico che il paese è ben noto nel mondo per il sistema di caste sociali non proprie delle democrazie contemporanee.
Il sindaco. L' unico a non avere preso realmente posizione e è Pietro Paolo Piras, primo cittadino di Terralba, che dapprima replica a Grau dicendo che ogni consigliere si esprimerà sull'argomento secondo le proprie posizioni personali, per poi concludere che di comprendere “le perplessità espresse dai consiglieri Siddi Marongiu e Manca. Condivido l'idea della solidarietà, ma non condivido che si debba esporre uno striscione”. Dubbio amletico: cosa condivide Piras? La solidarietà in senso lato o la solidarietà ai fanti di Marina? Ai posteri l'ardua sentenza.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia