"Ilmix di improvvisazione, dilettantismo e dabbenaggine del governo ha raggiunto livelli parossistici quando si parla di tassazione della casa - aggiungono i deputati del MoVimento - A una tassa nuova, che ha cambiato nome cinque volte in pochi mesi, non è corrisposta nemmeno la cancellazione piena della vecchia Imu, malgrado gli spot del duo Letta-Alfano".
M5SCamera rincara: "E che dire dello spot di Saccomanni sulle imposte che scenderanno nel 2014? Intanto i cittadini si beccano un nuovo tributoimmobiliare che potrà arrivare al 3,3 per mille senza godere delle detrazioni automatiche che aveva l'Imu. Il governo promette che i Comuni saranno obbligati a concedere gli sgravi, ma non si capisce a che titolo, visto che la Tasi dovrebbe essere una tassa pienamente federale. Inoltre, è scandaloso che venga usato come veicolo per il provvedimento il dl Enti locali (salva-Roma) che è chiaramente incostituzionale”.
“Risultato?La situazione peggiorerà per i ceti deboli, soprattutto per le famiglie numerose con case dal valore patrimoniale medio-basso", spiega il Gruppo pentastellato a Montecitorio.
"D'altronde questo è il governo che aveva bocciato il nostro emendamento alla Stabilità che puntava a introdurre franchigie e detrazioni obbligatorie. Un esecutivo - chiudono i deputati M5S - che scatta sull'attenti quando parlano i lobbisti mentre fa orecchie da mercante di fronte alle giuste proteste dei cittadini".
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