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(ASI) Roma – "L’emergenza ambientale della Terra dei Fuochi viene aggravata da una lotta tutta politica fra i ministri. Da una parte gli alfaniani Lorenzin e De Girolamo, dall’altro il piddino Orlando: è un braccio di ferro per controllare i soldi per monitoraggio e bonifiche, quindi per gestire clientele.
Pensano forse alle prossime elezioni europee?". Lo affermano i deputati M5S. "La logica impone che la competenza per le bonifiche sia degli organi preposti dal ministero dell’Ambiente, non certo ad un ente come l'Agea solo perché sono d'accordo Lorenzin e De Girolamo– attacca Massimo De Rosa, vicepresidente della commissione Ambiente – Serve poi chiarire una priorità: la bonifica va estesa alle falde acquifere. E’ inquietante immaginare uno scenario in cui terreni agricoli abbiano sotto di loro falde inquinate. Buoni terreni irrigati da pozzi inquinati sono ancora più pericolosi".
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