"Il fenomeno che si sta trattando - ha dichiarato Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio - è in continua evoluzione e che sempre nuove molecole sono pronte ad essere inserite nel mercato, sia per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma anche, e soprattutto, per eludere i controlli che vanno istituendosi nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia”.
Serpelloni ha illustrato le problematiche legate alle nuove droghe sintetiche e alle modalità innovative nel commercio delle sostanze legate all’utilizzo di internet e alle difficoltà che presentano sul piano della lotta al consumo e allo spaccio. Un’attività criminosa che necessita di un’azione congiunta a livello internazionale, all’insegna del coordinamento e del mettere in rete le informazioni acquisite in modo da incidere in modo concreto.
L’incontro odierno è stato aperto dal Prefetto di Perugia Antonio Reppucci, a seguire sono intervenuti il professor Luciano Binaglia, già Preside della Facoltà di Medicina, che ha portato i saluti del Rettore Franco Moriconi, il dottor Emilio Duca, direttore sanità della Regione Umbria.
“L'Università di Perugia agisce in questo ambito attraverso l' istituto di Medicina legale cui afferiscono tre laboratori di tossicologia forense (due a Perugia e uno a Terni) – ha spiegato il professor Mauro Bacci, ordinario di Medicina legale e direttore della Sezione di Medicina Legale dell’Università degli Studi di Perugia. In questi laboratori si fanno analisi su campioni biologici classici ( sangue, urine) e matrici alternative come capelli e sudore su soggetti viventi nell'ambito del monitoraggio delle tossicodipendenze; nei casi mortali si fanno analisi delle varie strutture organiche. I laboratori esaminano poi anche campioni non biologici come polvere, piante, pasticche, sequestri; questi reperti negli ultimi anni sono oggetto di analisi nei laboratori scientifici attivati da polizia e Carabinieri, non gravando più sui laboratori universitari.
Sul mercato arrivano prodotti di sintesi, sostanze psicoattive sintetiche che vengono diffuse soprattutto attraverso il web, fatto questo molto preoccupante con si raggiunge un'utenza molto estesa, mentre il controllo è molto difficile. Le nuove sostanze più che sovrapporsi tendono sostituire le vecchie sostanze naturali. Una relazione europea sulle tossicodipendenze evidenza una riduzione dei dipendenti da morfina in genere, dagli oppiacei (la classica eroina è molto meno frequente di un tempo); ma anche un calo della cannabis e della stessa coca -. Questi dati, però, sono tutt’altro che positivi perché sono controbilanciati dal notevole incremento delle droghe sintetiche delle quali non si conoscono ancora bene gli effetti e che non sono ancora tutte censite. Le finalità del Dipartimento nazionale delle politiche
antidroga sono anche quelle di selezionare le nuove sostanze e di fare una rete di all'erta intorno ad esse”.
Sono inoltre intervenuti Claudia Rimondo, Sistema Nazionale di Allerta Precoce – DPA, Teodora Macchia, Istituto Superiore di Sanità, Carlo Locatelli, responsabile del Centro Antiveleni di Pavia, Centro Nazionale di Informazione Tossicologica – IRCSS Fondazione Salvatore Maugeri, Catia Seri, del Sistema Nazionale di Allerta Precoce, Adolfo Gregori, Carabinieri Investigazioni Scientifiche (R.I.S.) di Roma.
Il nuovo Piano di Azione Nazionale (NSP) ha avuto il Patrocinio delle Nazioni Unite e di dieci importanti società scientifiche. Gli incontri sono indirizzati agli operatori dei servizi per le tossicodipendenze, al personale di laboratorio, al personale delle unità di emergenza-urgenza, al personale delle Forze dell'Ordine e a quello della magistratura. L'iniziativa ha lo scopo di far conoscere e diffondere le strategie nazionali per affrontare il fenomeno delle nuove sostanze psicoattive in maniera completa e coordinata su tutto il territorio nazionale, analizzando i diversi aspetti che lo costituiscono e fornendo informazioni tecnico-scientifiche in ambito clinico-tossicologico e bio-tossicologico alle strutture sanitarie interessate e alle Forze dell'Ordine. Sul tema delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) sono state date anche indicazioni strategiche sia a livello internazionale, attraverso le Nazioni Unite, che a livello europeo.
Il Dipartimento Politiche Antidroga ha ritenuto utile raccogliere le schede tecniche realizzate dal Sistema di Allerta, dalle Forze dell'Ordine, dai laboratori dei RIS e dei NAS, dalle Agenzia delle Dogane e Monopoli, e dai Centri Universitari: in questi rapporti vengono riportate informazioni che possono risultare di grande utilità ai professionisti del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l'analisi di campioni incogniti.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
NUOVE DROGHE : I DATI DEL SISTEMA DI ALLERTA
Dal 2009 il Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe del DPA ha monitorato strettamente la situazione sul territorio italiano rilevando circa 300 nuove droghe circolanti. Questo mercato utilizza principalmente Internet per la pubblicizzazione delle molteplici offerte di nuove sostanze psicoattive, per la raccolta degli ordinativi e dei pagamenti mediante credito elettronico e approfitta dei normali corrieri postali per il loro invio a domicilio. Il nuovo mercato delle nuove sostanze psicottive va di pari passo con quello dei farmaci contraffatti o di vendita illegale che ormai popolano la rete Internet con offerte altrettanto pericolose per la salute pubblica. In Italia, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce ha rilevato anche circa 70 casi di intossicazione acuta correlati all’assunzione di NSP che hanno avuto bisogno di cure intensive presso i pronto soccorso.
NUOVE DROGHE: EFFETTI NEGATIVI SULLA SALUTE
· Cannabis sintetica (es. “Spice”): panico e ansia; paranoia; difficoltà respiratorie; sudorazione: dolore toracico; allucinazioni:agitazione;
· Catinoni sintetici (es. Metilone, Sali da bagno/Ivory Wave/Mefedrone/MCAT, MDPV/MDPK/MTV, Flefedrone e il Nafirone): agitazione; psicosi gravi; tachicardia; ipertensione; convulsioni: danni al Sistema Nervoso Centrale; danni alle vie respiratorie superiori e bronchiali; danni al sistema cardiovascolare; decesso ·
Fenetilamine (es. PMMA, 2C Series, D-Series): agitazione; tachicardia; midriasi; allucinazioni gravi ischemie; convulsioni:
insufficienza epatica e renale; ipertermia; decesso ·
Piperazine (es. BZP, TFMPP, MBZP): convulsioni tossiche; acidosi respiratoria ipertermia rabdomiolisi; insufficienza renale: convulsioni; decesso ·
Fenciclidina (PCP): gamma di anomalie neurologiche; alterazione della coscienza (da lieve torpore fino al coma); disturbi psichiatrici; comportamenti violenti ·
Triptamine: irrequietezza; agitazione; dolori gastro – intestinali; tensione muscolare; Rabdomiolisi · Khat: deficit dell’attenzione; euforia; ipertermia; anoressia; aumento della frequenza respiratoria ;tachicardia; aumento della pressione sanguigna · Kratom: effetto stimolante (a basse dosi) : effetti sedativo-narcotico (a alte dosi); decesso ·
Ketamina: tachicardia; dolore addominale; vertigine; danni alla vescica; ipertensione; edema polmonare;compromissione dello stato di coscienza e del ricordo; babdomiolisi · Salvia Divinorum: psicosi durature negli individui vulnerabili
NUOVE DROGHE: LE TAPPE DEL PERCORSO NAZIONALE FORMATIVO
Prossime tappe: Orbassano (TO)22 Gennaio Centro Regionale Antidoping e di Tossicologia “A.Bertinaria”); Bari (5 Febbraio Università degli Studi di Bari); Napoli (19 Febbraio Seconda Università degli Studi di Napoli)