×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) Come avranno certamente notato gli affezionati lettori, ho aspettato circa un mese per pronunciarmi sull’effetto Renzi come segretario del Pd. Per stabilire con certezza se i due euro investiti per votarlo alle primarie sia stato un buon investimento bisogna ancora aspettare. Le sue accelerazioni, per svegliare Enrico Letta ed il suo governo, sono, però, almeno finora, da apprezzare. Sulla legge elettorale il fatto di aver presentato tre proposte da far scegliere alla maggioranza, o a chi è disposto a votarne una, è una  mossa che ha un significato più complesso di quanto si voglia far credere. Per Renzi, avere una nuova legge elettorale è un passo decisivo che condizionerà le mosse successive. La prima delle quali è andare subito a votare, anche a maggio, insieme con le elezioni del parlamento europeo. Lui, ovviamente, non lo dice, ma Enrico Letta ed Angelino Alfano che sanno che verrebbero immediatamente sfrattati da Palazzo Chigi, cercano in tutti i modi di ritardarne l’approvazione. E sanno anche che, finché non ci sarà una nuova legge, non si potrà andare a votare.

Non è un caso che Gaetano Quagliarello, ministro alle riforme, con una lunga lettera al Corriere della Sera, dica che la nuova legge elettorale si può fare, prima dell’estate. Prima dell’estate? Campa cavallo…, il che significa che il governo, in cui c’è pure lui, durerà almeno altri due anni. Esattamente l’opposto di quello che pensa e che vuole il nuovo segretario del Pd. Perché è chiarissimo che non si può andare avanti con questo governo, senza mordente, incapace di prendere decisioni importanti per l’economia, che racconta favole, e per dimostrare che ha operato bene si aggrappa disperatamente alla discesa dello spread (che dipende da tante altre cose) di cui, peraltro, non ha alcun merito.

Dopo aver sentito quello che ha detto il Presidente del Consiglio e quello che ho visto e letto sulla legge di (in)stabilità credo proprio che sia necessario andare a votare prima possibile perché la situazione sta precipitando. E noi tartassati, al di là di ogni ragionevole sopportazione, non abbiamo più la possibilità di pagare nuove e più pesanti imposte. Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, hanno documentato, con un fondo sul Corriere, la crescita negli ultimi tre anni dell’Inghilterra, il cui governo ha fatto esattamente l’opposto di quello che si continua a fare in Italia, prima con Monti ed ora con Letta, tagli della spesa pubblica di 13,8 miliardi di sterline (16,6 miliardi di euro) e aumento delle imposte di solo un miliardo (1,2 in euro). Se non si tagliano drasticamente le spese e si abbassa la pressione fiscale, arrivata al 56% secondo una recentissima ricerca, la crescita dell’Italia è e rimane solo nella fantasia di Letta e Saccomanni.

Come fa Letta a dire che la pressione fiscale in questo nuovo anno scenderà, se tutti i giornali, quasi quotidianamente, dal Corriere della Sera a Il Sole 24 Ore, con tabelle e commenti, cercano di calcolare con precisione (impresa quasi disperata vista la confusione che resta sovrana) quanto ognuno di noi - i soliti – saremo chiamati a pagare per l’Iva, l’Imu, la Tasi, la Tari, la mini Imu, i pedaggi autostradali, le accise, ecc.ecc. Come si fa a dire questo? E’ un altro squallido imbroglio. Un’altra offesa alla dignità e all’intelligenza degli italiani, Sulla casa (specie se è seconda) si tratta non di una serie infinita di imposte patrimoniali (peraltro illegittime dal punto di vista costituzionali), ma addirittura di un vero e proprio volgare esproprio, frutto di un odio di classe che i bolscevichi hanno nel loro Dna. E’ possibile tenere ancora Enrico Letta? Certo che no.

E benissimo ha fatto Stefano Fassina, bolscevico doc, a lasciare l’incarico di viceministro dell’economia. Le sue idee sulla politica economica, esposte in più occasioni,  sono quanto di più arretrato ci sia in circolazione. Le dimissioni sono state motivate dal fatto che Matteo Renzi abbia un’idea padronale del partito. Perché Pierluigi Bersani e tutti gli altri che l’hanno preceduto, e i governatori della Toscana, dell’Umbria, dell’Emilia Romagna non gestiscono il potere come padroni assoluti? S’informi prima di dire sciocchezze.

Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

I cinque colori dell'economia globale nel 2025: un arazzo di sfide, rischi e nuove speranze

(ASI) Il 2025 si chiude come un anno in cui l'economia globale è proceduta tra numerose turbolenze, dipingendo un quadro complesso e multisfaccettato. Le tinte dominanti di questo panorama ...

Perugia vola in Final Four: la Sir Susa Scai doma la Lube 3-1 e conquista Bologna

(ASI) Perugia. La Sir Susa Scai Perugia centra l’obiettivo e conquista la Final Four di Coppa Italia superando la Cucine Lube Civitanova per 3-1 davanti a un PalaBarton gremito ...

Legge di Bilancio 2026, Confeuro: “Poco coraggio per sostegno agricoltura”

(ASI) “La Legge di Bilancio 2026 appare complessivamente poco coraggiosa e insufficiente nel rispondere alle reali esigenze del settore agricolo italiano”.

Per il 2026 il Popolo della Famiglia rilancia il Reddito di Maternità 

(ASI) «La rinnovata dirigenza nazionale del Popolo della Famiglia annuncia una raccolta firme in tutte le piazze d’Italia per una proposta concreta al Governo che rilanci la ...

Manovra, Cavandoli (Lega): segnale forte su fisco e aiuti a famiglie e imprese

(ASI) Roma - “Sostegno a famiglie, persone e imprese, spingendo i conti del Paese verso le regole del nuovo Patto di stabilità europeo: questo il risultato che raggiungiamo oggi con ...

Manovra, Cavandoli (Lega): segnale forte su fisco e aiuti a famiglie e imprese

(ASI) Roma. - “Sostegno a famiglie, persone e imprese, spingendo i conti del Paese verso le regole del nuovo Patto di stabilità europeo: questo il risultato che raggiungiamo oggi con ...

Manovra. Matteoni (FDI): Sostegno alle famiglie, alle imprese, alla Sanità e al ceto medio grazie al Governo Meloni

(ASI) “L’approvazione odierna della Manovra 2026 alla Camera dei Deputati corona un percorso che il Governo Meloni ha portato avanti con lungimiranza e concretezza, facendo fronte alla scarsità di risorse ...

Sociale, Tiso(Accademia IC): “Pronti a un 2026 a tutela categorie fragili e ambiente”

(ASI) “Il 2025 che si avvia alla conclusione è stato per noi un anno importante e significativo, ricco di impegno, ascolto e presenza concreta sui territori”.

Agroalimentare, Confeuro: "Anche a Natale italiani hanno scelto qualità e sostenibilità"

(ASI) "Anche durante le festività natalizie gli italiani hanno confermato una scelta consapevole e responsabile, premiando la qualità, il Made in Italy e i prodotti legati alla nostra tradizione agricola". ...

Sanità, Giuliano (UGL): "Divari retributivi Nord-Sud tutt'altro che trascurabili. Fino a 5mila euro annui in meno per chi lavora nel Mezzogiorno"

(ASI) Roma - «I dati contenuti nel Rapporto semestrale Aran 1/2025 sulle retribuzioni del personale sanitario confermano una verità che non può essere minimizzata: a parità di ruolo, il divario retributivo ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113