(ASI)«Fratelli d’Italia è molto favorevole a “una riforma del lavoro secondo il principio dei pari diritti di tutti i lavoratori.
Una riforma che si ispiri al contratto unico per tutti, un sistema che preveda un grado di tutela crescente con l'anzianità di servizio in una determinata azienda, con maggiore flessibilità nei primi anni e un discreto grado di rigidità negli anni successivi”, a un “sistema unico di ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori e rafforzamento delle politiche attive” e a una “forte e progressiva riduzione del cuneo fiscale sul lavoro concentrata sugli oneri sociali e sulla base imponibile Irap”. Si tratta, infatti, di stralci del programma con il quale Fratelli d’Italia si è presentata alle scorse elezioni e che costituiscono le ricette storiche del centrodestra in materia di mercato del lavoro. Se non ci fosse stata la ferma opposizione perpetuata negli anni da Pd, sinistra e sindacati su questa visione, il mercato del lavoro in Italia sarebbe oggi molto più giusto e dinamico. Apprendiamo con soddisfazione, ma anche con stupore, che la sinistra italiana ha abbandonato le sue storiche rivendicazioni per abbracciare la realtà del Terzo Millennio. Approfittiamo, infine, per invitare Renzi a saccheggiare ulteriormente le idee del centrodestra in materia di crescita e occupazione. Gliene suggeriamo 2 tra le tante presenti nel nostro programma: “l’incentivazione a forme di partecipazione agli utili da parte dei lavoratori” e “l’introduzione in Costituzione di un tetto alla pressione fiscale pari al 40% del Pil”». È quanto dichiara il presidente dei deputati di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
JOB ACT, CROSETTO: NESSUN ACCENNO SU COPERTURE E PENSIONI D’OROMA DA RENZI CORAGGIOSA BASE DISCUSSIONI
«Leggo molte critiche al Job Act proposto da Matteo Renzi al suo partito per avviare una discussione interna ma non ne capisco le ragioni. Intanto trovo normale che il segretario del maggior partito italiano voglia parlare del principale problema della Nazione. Poi non posso fare a meno di considerare positivamente l’abbandono di alcuni tabù classici della sinistra. Lui ha presentato una base di discussione interna molto coraggiosa per il Pd. Alle altre forze politiche spettano proposte alternative, se le hanno. Fratelli d’Italia ha da tempo avanzato proposte ma consapevole dei rapporti di forza attuali non ha problemi a dialogare con Renzi e con le altre forze per provare a cambiare un sistema che ora non funziona. Intanto non posso che apprezzare tra le altre, la proposta di poter licenziare, ed aggiungo io, premiare i dirigenti pubblici. Allo stesso modo il superamento, anche per un periodo prestabilito di ‘prova’ dei vincoli dell’articolo 18, mi sembra una strada da percorrere. Per contro non ho trovato alcun accenno sulle eventuali coperture finanziarie e nemmeno il coraggio di prendere una posizione sul tema delle pensioni d’oro. Ma ciò non toglie il giudizio positivo sull’iniziativa in sé». È quanto dichiara il coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto.
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