×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Focus internazionale. Le nuove guerre dimenticate
(ASI) Lo spettro di una nuova guerra civile aleggia silenzioso per le strade del Sud Sudan, uno spettro che riemerge ad intervalli regolari e che copre la nazione da un velo che la rende invisibile all’Occidente, poiché le richieste di aiuto, urlate dai piccoli villaggi, raggiungono raramente i Mass Media occidentali. La capitale Juba è di nuovo data alle fiamme, mentre il cancro del petrolio fomenta scontri e rivolte fra i gruppi che se ne vogliono impossessare. Il Sud Sudan, nato da una lunga guerra contro il Sudan e indipendente dal 2011, non è riuscito a trovare un ordine interno e varie volte si è percepita l’imminenza di un colpo di Stato. Il conflitto ventennale finora è costato la vita a due milioni di persone, ma non è altro che una delle tante guerre dimenticate di cui non sappiamo quasi nulla. Che dire del Mali, di cui non si hanno più notizie certe a parte la distruzione delle storiche mura di Timbuktu. Lì erano intervenuti i francesi a fermare la rivolta di tuareg e integralisti islamici, che avevano di fatto creato uno Stato indipendente nel nord dove erano state imposte le leggi della sharia.
Nonostante le truppe francesi abbiano ristabilito l’ordine e assicurato il buon andamento delle elezioni, la minaccia terroristica non è stata spenta definitivamente e continua ad infiammare tutta la fascia del Sahel. E la Siria? L’intesa sulle armi chimiche ha di fatto reintegrato il regime di Assad nella comunità internazionale come interlocutore credibile, oltre che molto caro alla Russia di Putin. Inoltre ha avuto l’effetto di cancellare tutte le notizie relative alla guerra civile, proprio nel momento in cui gli Stati Uniti quasi nel silenzio hanno negato ulteriori aiuti ai ribelli. Aleppo continua ad essere bombardata, il bilancio dei morti è in aumento e tre milioni di profughi sono in fuga dalla propria casa per sfuggire alla morte. Una sorte simile è toccata all’Iraq. Dopo la ricerca inconcludente delle presunte armi di distruzione di massa, l’azione militare è stata dichiarata ufficialmente conclusa il 15 dicembre 2011. Eppure le truppe americane sono ancora lì. Nel 2013 inoltre si è toccato il picco massimo di morti tra i civili dalla fine del conflitto. Viene da chiedersi se una fine ci sia mai stata. Per ultimo, ma non meno importante, è stato riconosciuto dagli analisti il rischio nella Repubblica Centrafricana, potenzialmente considerata come una “nuova Somalia”. Le bande armate, alcune native degli Stati limitrofi, hanno destituito il presidente Bozizé. Djotodia, il suo successore, ha tentato senza successo di integrarle nell’esercito così da tenerle sotto controllo. Ai ribelli islamici si oppongono bande armate cristiane, rappresentative della maggioranza della popolazione, che hanno dato vita ad una crociata contro quelli che considerano nemici ideologici. Il timore della comunità internazionale è che il conflitto possa degenerare in una guerra civile sanguinosa, una delle tante dimenticate, una delle tante invisibili ai nostri occhi. Tante sono le urla che non sentiamo.

Guglielmo Cassiani Ingoni – Agenzia Stampa Italia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...

Roma, Giubileo. F. De Gregorio-G.Lobefaro (Azione): sfratto signora da immobile Vaticano. chiederemo consiglio straordinario in I Municipio

(ASI) Roma - "A pochi giorni dall'appello del Papa ad accogliere chi vive la precarietà abitativa, assistiamo al tentativo di sfratto perpetrato ai danni di una donna invalida e ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113