(ASI) Il presidente della Vibonese, Pippo Caffo, difficilmente dimenticherà (figuriamoci, lui che ha la memoria prodigiosa come Pico della Mirandola) l’estate 2017, una stagione che in genere, per il calcio, è caratterizzata da acquisti e cessioni dei calciatori. Quest’anno, invece, per la società rossoblù calabrese, tutto l’impegno e l’interesse è stato quello di far valere un proprio sacrosanto diritto con ricorsi e avvocati, in mezzo a decisioni sconcertanti della Figc, della Lega e del Coni e degli organi della giustizia sportiva più ingarbugliata di quella ordinaria.