(ASI) La prima (e ad oggi unica) vera protesta contro l'esproprio bancario, portato avanti dal governo dell'usura, sta facendo saltare i nervi di mr. Goldman Sachs e della congrega di servoprofessori che lo coadiuvano nell'impresa di rendere l'Italia un grande successo come la Grecia. Per ironia della sorte a far barcollare Monti non sono i sindacati, già preventivamente cooptati sul libro paga del professore, non è la sinistra antagonista in profonda crisi d'identità e decisamente a corto di antagonismo quando si tratta di combattere Bruxelles e le banche e neppure la Lega di Bossi dispensatrice di aria fritta.