(ASI) CALASCIO (L’Aquila) - Michele Jocca, nato nel 1925 a Calascio, ha le lacrime agli occhi quando è invitato a descrivere storie e persone di Rocca Calascio al tempo in cui l’antico borgo pastorale sul Gran Sasso era ancora vitale, prima che gli ultimi abitanti lasciassero definitivamente il paese negli anni cinquanta, prendendo la strada dell’emigrazione come i predecessori.