×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Kaos Festival di Montallegro, “Gesti e parole per la legalità”, premio al magistrato Caterina Chinnici. L'intervista
(ASI) Nell’ambito della prima edizione del  “Kaos - festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana” di Montallegro (Agrigento) magistrato Caterina Chinnici riceverà il premio “Gesti e Parole di legalità” per il libro che racconta la storia e gli insegnamenti del padre ucciso dalla mafia. Intitolato “È lieve il tuo bacio sulla fronte” e pubblicato da Mondadori (pagg. 144, € 16,50), racconta di quel tragico 29 luglio 1983 in cui la mafia fece esplodere  in via Federico Pipitone a Palermo l’autobomba che uccise il giudice Rocco Chinnici, gli uomini della sua scorta e il portiere del palazzo dove il magistrato viveva insieme alla moglie e ai figli. Il giudice Chinnici viene ricordato come “l’innovatore e precursore dei tempi, che aveva intuito che, per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso, era necessario riunire differenti filoni di indagine, comporre tutte le informazioni e le conoscenze che ne derivavano. Per farlo, riunì sotto la sua guida un gruppo di giudici istruttori: Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e Giuseppe Di Lello. L'anno dopo la sua morte il gruppo prenderà il nome di pool antimafia”. Dopo tanti anni di silenzio, Caterina Chinnici, la figlia primogenita - a sua volta magistrato impegnato nella lotta alla mafia - ha scelto di ricordare il sacrificio del padre raccontando anche i momenti di vita familiare e spiegando come lei, i suoi fratelli e la madre abbiano imparato nuovamente a vivere dopo la strage e siano riusciti a decidere di perdonare, “l'unico modo per sentirsi degni del messaggio altissimo di un padre e un marito molto amato”. L'intervista di Giovanni Zambito.

In che maniera ha permesso al dolore di sedimentare dentro di lei accettandolo come condizione sempre presente?
La consapevolezza che mio padre viveva il suo lavoro di magistrato come un impegno di vita volto ad affermare i valori di legalità e giustizia e che non si sarebbe tirato indietro rispetto al rischio di sacrificare la propria vita, come purtroppo è avvenuto, ha portato me ed i miei familiari ad accettare il dolore determinato dalla sua morte così drammatica fino a considerare il dolore un compagno di vita che nel tempo si è trasformato in una grande forza.

La scrittura del libro che effetto ha sortito sul suo dolore?
Scrivere il libro mi ha portato a rivivere i diversi momenti della vita della nostra famiglia: dalla felicità, dalla serenità al dolore, attraversandone tutte le diverse fasi. Non è stato facile.

Bello ed evocativo il titolo: è il ricordo di un momento che lei ha fermato e cristallizzato?
Quel bacio lieve, appena accennato, sulla fronte era il saluto che papà ci dava anche da grandi; con quel gesto ci trasmetteva la sensazione rassicurante della sua presenza nella nostra vita.

Che ritratto viene fuori di Rocco Chinnici padre?
Rocco Chinnici è stato un padre affettuoso. Si prendeva cura di noi quando eravamo piccoli, fino ad arrivare ad inventare le favolette  per tenerci buoni, ed ha continuato ad essere sempre presente nel nostro percorso di crescita nonostante il suo lavoro lo impegnasse per l'intera giornata. Ha saputo fare sentire ciascuno di noi figli amato in modo unico e speciale.

E come magistrato?
Rocco Chinnici è stato un magistrato di grande spessore professionale. Nel suo lavoro è stato un precursore. La conoscenza approfondita del fenomeno mafioso, maturata attraverso le sue indagini, lo ha portato a segnare un profondo cambiamento nella cultura giudiziaria, ad innovare la metodologia delle indagini attraverso la creazione di quello che dopo la sua morte si sarebbe chiamato "il pool antimafia", a comprendere la necessità delle indagini sui patrimoni costituiti illecitamente avviando le prime indagini bancarie ed infine a sollecitare il cambiamento culturale portando soprattutto ai giovani testimonianza del suo lavoro e del valore della legalità.

Nel suo lavoro quale insegnamento tiene sempre presente?
Quello che ritengo sia il più importante insegnamento che mio padre con il suo esempio mi ha trasmesso:  coniugare sempre il giusto rigore nell'applicazione della legge con la necessaria attenzione all'umanità della persona sulla cui vita la decisione del giudice va ad incidere e talvolta profondamente.

Che cosa manca secondo lei affinché il nostro Paese alzi del tutto la testa contro la mafia?
Dalla morte di mio padre ad oggi molto lavoro è stato fatto per far cambiare la cultura, ma si tratta di un percorso non ancora compiuto: occorre ancora lavorare per il cambiamento culturale in tutti i contesti, per affermare un'etica pubblica fondata sul principio di legalità e per creare, al tempo stesso, le condizioni per lo sviluppo socio-economico in tutte le aree del nostro Paese.

Un commento al premio che riceverà al Kaos Festival…
È un premio per me particolarmente significativo perché contiene in sè tutti i valori che hanno guidato l'impegno di mio padre e che sono fondamento di sviluppo e di crescita sociale: la cultura, la legalità e l'identità, l'identità siciliana, cioè le nostre radici, la nostra memoria, la nostra storia. Giovanni Zambito.

 

Caterina Chinnici (1954) è entrata in magistratura nel 1979, a soli 24 anni. Dopo aver svolto funzioni di pretore e aver maturato un'esperienza amministrativa presso il Ministero della Giustizia, è stata il più giovane magistrato nell'ambito nazionale a essere nominato capo di un ufficio giudiziario: dal 1995 al 2008 ha ricoperto l'incarico di procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Caltanissetta. Procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Palermo tra il 2008 e il 2009, ha poi fatto parte del governo della regione Sicilia come assessore della Famiglia, Politiche sociali e Autonomie locali. Nel 2012 è stata nominata capo del dipartimento per la giustizia minorile, ruolo che ricopre tuttora.

 


ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Elezioni regionali: quale futuro per l’Umbria? Se ne parla a “Nero Su Bianco” di venerdì 15 novembre

(AS) È il titolo della trasmissione “Nero Su Bianco” il talk show condotto dal giornalista Laurent De Bai in onda oggi Venerdi 15 Novembre 2024 alle ore 19.30 ...

Solo il popolo aiuta il popolo! Il Movimento No Ponte e le associazioni di Reggio Calabria organizzano una giornata di solidarietà per la popolazione di Valencia

(ASI) Il Movimento No Ponte, insieme a numerose realtà associative reggine, ha organizzato una giornata di solidarietà per sostenere la popolazione di Valencia, recentemente colpita da un’alluvione devastante. L’...

Umbria, Acerbo(PRC) senza soldi con autonomia differenziata: una catastrofe annunciata

(ASI)"Secondo le nostre stime con l'autonomia differenziata la regione Umbria dovrà fare fronte a un buco nei conti di dimensioni enormi. La stima sulle minori entrate può variare ...

Disagio giovanile nell'era del nichilismo. L'Istituto Enzo Ferrari organizza incontro con don Maurizio Patriciello  

(ASI) Castellammare di Stabia (Na) – Il 25 novembre, Giornata dedicata alla Violenza sulle Donne, dopo un percorso di riflessione sulla tutela dell'ambiente e dei minori, l'Istituto Enzo Ferrari di Castellammare ...

Roberto Fiore: Elon Musk, paladino della libertà? Solo della sua

(ASI) Rberto Fiore denuncia le contraddizioni di Elon Musk* , che si presenta come difensore della libertà di parola, ma limita di fatto tale diritto sulla piattaforma X.

Berco, Amidei (FDI): ritira i 480 licenziamenti, un plauso al Governo e al MIMIT

(ASI) "Desidero esprimere il mio plauso al governo Meloni e  al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per l'efficace gestione della vicenda Berco, che in ...

Qualche puntino sulle i a proposito di migranti

(ASI) La questione dei migranti che arrivano nel nostro Paese è un problema enorme e di difficile soluzione. Su questo credo non ci siano dubbi, nonostante le irresponsabili semplificazioni che cercano ...

Cadore, Istituto Friedman: apice antisemitismo, presentiamo esposto contro Hotel

(ASI) Il rifiuto di ospitare due turisti israeliani da parte di un Hotel di Belluno è un fatto di una gravità inaudita e potrebbe configurare il reato di discriminazione razziale. ...

Venezuela, nuove tensioni con gli Usa

(ASI) A breve potrebbe tornare ad infiammarsi lo scontro tra Usa e Venezuela. L’ostilità di Washington nei confronti del governo chavista è nota, da circa 25 anni gli Usa provano a ...

La Capponcina: 26/11/1910 il d'Annunzio cercò con una lettera di evitarne la vendita

(ASI) Firenze - Lo stile di vita inimitabile di Gabriele d'Annunzio è stato degnalo di un principe rinascimentale, ma ci sono ovviamente tante luci e qualche ombra sulla esistenza del Vate, ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113