(ASI) PESCARA - Venerdì 7 febbraio 2014, alle ore 16 e 30, presso la Sala Convegni della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto 54, RAFFAELE DI VIRGILIO converserà sull’opera “De reditu” di Claudio Rutilio Namaziano (Edizioni Noubs), tradotto dal latino e curato da Anna Ventura. L’incontro è promosso dalla Associazione Italiana Insegnanti di Geografia- sezione di Pescara.
IL LIBRO
Il De Reditu, poema in versi di Claudio Rutilio Namaziano, fu scritto intorno al 417 d.C. Testimonianza interessante della mentalità di un intellettuale e uomo politico dotato di buona dottrina e amante della scrittura, che vive lo straniamento di un momento storico particolarissimo, in cui è ancora vivo l'orgoglio della grande Roma, ma in cui è già in atto lo sfacelo del suo impero, il “De reditu” è un diario di viaggio che tocca numerose tappe: Alsio (Palo), Pirgi (S. Severa), Cere (Cerveteri), Centocelle (Civitavecchia), Terme del Toro, Gravisca, Cosa, Porto Ercole, Argentario, Giglio, Ombrone, Elba, Falesia, Populonia, Corsica, Capraia, Vada (Volterra), Gorgona, Turrita, Pisa, Luna (La Spezia). Claudio Rutilio Namaziano nacque nella Gallia Narbonese. Sulle orme del padre, alto funzionario dell'impero romano, presto si recò a Roma, dove intraprese la carriera politica: fu prefetto dell'Urbe nel 413 d. C. (secondo altri, nel 414).
LA CURATRICE
Anna Ventura, nata a Roma da genitori abruzzesi, laureata in lettere classiche a Firenze, agli studi di filologia classica ha affiancato un’attività di critica letteraria e di scrittura creativa. Ha tradotto, oltre al De Reditu di Rutilio Namaziano, alcuni Inni di Ilario di Poitiers (per il volume Poeti latini tradotti da scrittori italiani – Bompiani-, a cura di Vincenzo Guarracino). Dirige alcune collane di poesia. Suoi diari sono depositati presso l’Archivio Nazionale del Diario di Pieve Santo Stefano. Fa parte dell’Ordine dei Giornalisti Abruzzesi; è socia del Pen Club italiano. Opere di poesia: Brillanti di bottiglia, La diligenza dei santi, Aria sulla quarta corda, Le spighe incrociate, Le case di terra, In chartis, Nostra Dea, Haiku e altri versi, Cinquanta poesie (con testo a fronte in lingua francese, trad. di Paul Courget),L'armadio delle meraviglie, El jardín (in spagnolo, trad. di Carlos Vitale), La città, Non suoni ma rumori, Mostri gentili, Monstruos gentiles (in spagnolo, trad. di Marian Raméntol Serratosa).
Opere di narrativa: La strada ebrea, Venti passi nel sentiero, Il calendario olandese, I sogni della ragione, Lo specchio vuoto, Limite di un pomeriggio d'inverno, Foglietti cinesi, Lares, La settimana di Anil, La nobiltà dei mercanti, Tra domenica e lunedì (6 aprile - 21 novembre 2009 - diario da un terremoto). Di saggistica: Studi recenti su Rutilio Namaziano, La multiforme unità di Pasolini, Cinque saggi di abruzzesistica, Ex libris del primo Novecento, Il mestiere appassionato, La musa errante, Un’amicizia di dieci anni (lettere di Gennaro Manna ad Anna Ventura). Ha curato numerose antologie; le sue opere sono state tradotte in francese, inglese, tedesco, portoghese e rumeno.
Della sua opera si sono interessati innumerevoli critici; si segnalano le monografie: Francesco Di Gregorio,Letture Novecentesche, Alfredo Fiorani, La tela di Penelope, Liliana Porro Andriuoli, Certa et arcana, Vittoriano Esposito, Itinerario Letterario di Anna Ventura. Ha conseguito numerosi riconoscimenti: il Premio Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Premio Histonium alla cultura, il Premio Peltuinum alla Carriera, il Premio Zirè d’oro alla cultura, il Ceppo Proposte, il Tagliacozzo, il Chianti, il Lerici-Pea, l’UTET, il Capoverso, il Fiore, l’Esuvia, il Cesare de Lollis, il Venilia, il Penne, il Teramo, il Giusti-Monsummano, il Parise, l’Anna Osti, l’”Over cover scriba”, Città di Forlì, il primo premio al Concorso Internazionale “Lettera d’amore” di Torrevecchia Teatina, ed altri.
IL RELATORE
Raffaele Di Virgilio, esperto di linguistica, di critica letteraria e di etruscologia, ha insegnato greco e latino nei licei. Ha pubblicato diverse opere sull’Antigone sul Filottete e sull’Edipo Re di Sofocle, sui Persiani di Eschilo, sulla narrativa greca antica, e ha curato l’edizione critica degli “Amori pastorali di Dafni e Cloe” di Longo Sofista. La sua ultima raccolta di saggi, “Adamo, Eva, Gesù e Brecht” è stato pubblicato dalle Edizioni Noubs nel 2010.