La mostra si articola grazie ad una serie di prestiti di opere selezionate da diversi musei italiani, affiancate dai cimeli, dagli autografi e da quanto appartenesse al poeta - soldato già in mostra permanente al museo. L'esposizione si avvale di importanti elementi provenienti dal Mart, dalla Fondazione Museo Storico del Trentino e anche dall'AeroClub di Casale Monferrato, dalla Presidenza della Repubblica e dall'Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare.
Si può anche rivivere l'esperienza del volo dannunziano, cimentandosi grazie al simulatore di volo ambientato nella replica in dimensioni reali del velivolo Ansaldo S.V.A.5.
Il percorso della mostra offre le seguenti sezioni: Gabriele d’Annunzio nell’età dei pionieri del volo (1909-1914); Dall’entrata in guerra al “Notturno” (1915-1916); Gabriele d’Annunzio e Gianni Caproni (1917-1918); Il volo su Vienna (1918); Il dopoguerra e gli anni del Vittoriale (1919-1938). Per visitare la mostra, gli orari sono i seguenti: dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì.
Per saperne di più: http://www.museocaproni.it/index.php/percorso-della-mostra-gabriele-d-annunzio-aviatore
Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione