(ASI) Si avvicina la fine dell’anno e con essa l’attuazione di alcuni dei tanti tagli, compiuti spesso in modo selvaggio e senza tenere conto delle conseguenze, imposti dalla spending review. Entro il prossimo 31 dicembre, infatti, dovranno chiudere i battenti varie sedi diplomatiche italiane, anche se alcune delle scelte effettuate non appaiono del tutto funzionali, ma anzi potrebbero complicare notevolmente la vita dei nostri connazionali all’estero.