(ASI) Non è mai troppo tardi. A 36 anni Valentino Rossi è ancora fortissimo, anche se i suoi avversari sono più giovani e notevolmente più forti di quanto lo fossero in passato.
Lui diventa Sempre più "maturo", ma la musica non cambia, Rossi è al 100% vince sempre o quasi lui, in un modo o nell'altro.
Alla fine di un anno che lo ha visto rinascere e guardando a un 2015 dove vuole provare a battere Marc Marquez e Jorge Lorenzo, Valentino sembra in forma come non mai e la voglia di vincere non è mai venuta a meno.
Il dottore punta a conquistare il suo decimo titolo in carriera, centrare un mondiale dopo i trenta anni di età non è roba da tutti.
Due vittorie in tre gare disputate da inizio stagione: Le vittorie in carriera ora sono 110, il record di Agostini di 122 che sembrava inarrivabile, adesso gara dopo gara, vittoria dopo vittoria è sempre più vicino. E pensare che stava meditando il ritiro dopo un 2013 avaro di soddisfazioni, la decisione di continuare è stata più che positiva. Valentino con la vittoria in Argentina a Termas de Rio Hondo rafforza così la leadership in classifica piloti e viaggia con 6 punti di vantaggio su Dovizioso. Iannone è terzo con 40 punti, mentre Jorge Lorenzo è a 37 punti mentre il campione in carica Marc Marquez è a 36 punti, questo significa 30 punti di distacco da Rossi.
Prossimo appuntamento del Mondiale, il Premio di Spagna sul circuito di Jerez de La Frontera in programma il 3 maggio. Marquez cercherà di vendicarsi dello scivolone, ma non è colpa di Valentino se la sua Yamaha è stata più veloce della Ducati. Lo spagnolo ha provato a spingere, forse un po' troppo e di conseguenza ha perso il controllo della moto. Comunque in pista ognuno bada ai fatti suoi, ma fuori le cose restano uguali, i rapporti non cambieranno, forse. Comunque c'è da scommetterci, sarà battaglia.
Redazione Agenzia Stampa Italia