(ASI) Firenze – A distanza di tre anni, dall’infausto anniversario dell’imposizione del Green Pass come strumento obbligatorio per lavorare, e per sopravvivere, seguono fortunatamente delle vittorie che ribaltano la realtà distopica in cui abbiamo vissuto. Il tempo è galantuomo, e ora, vengono finalmente riconosciuti i diritti naturali, in spregio ai quei governanti che li volevano stravolgere.