La vittoria di Trump dei patrioti contro le élites mondialiste

(ASI) Washington - Il repubblicano Donald Trump vince le presidenziali americane, superando nella corsa alla Casa Bianca Usa la democratica Kamala Harris staccata di circa cinque punti percentuali. 

Quella di Trump è una vittoria storica perché partita contro tutto e tutti, in primis contro l'opinione pubblica dei cosiddetti benpensanti e politicamente corretti dei globalisti, gli ambientalisti e i radical chic, i benestanti americani con pensiero a sinistra e portafoglio a destra, le case farmaceutiche filo Harris, le lobby economiche fautrici delle nuove tecnologie green dei motori elettrici e delle fonti energetiche ecologiche alternative che con l'alibi del riscaldamento globale (che Trump non riconosce), stanno penalizzando gli interessi nazionali degli Stati e il benessere collettivo, con una crisi economica degli Stati occidentali, compresi gli Usa prima economia capitalistica del mondo che sembra inarrestabile. 

Trump ha vinto con l'appoggio del ceto medio, delle famiglie e dei lavoratori che ancora credono nel mito del sogno economico americano di cui sono figli, i produttori di petrolio e delle altre fonti energetiche tradizionali che non possono essere abbandonate senza colpo ferire e senza causare un arretramento tecnologico e del benessere materiale della vita della cittadinanza e dell'economia degli Stati occidentali, tutto a favore delle economie asiatiche che avanzano. 

La vittoria di Trump è quel tassello che potrebbe fare cadere il castello di carta su cui si basa il nuovo ordine mondiale che vorrebbe sovvertire non solo le gerarchie economiche, ma anche quelle sociali e morali con la società fluida, e i valori culturali, mettendo in discussione finanche la superiorità storica dell'Europa e dell'Occidente affermatasi in secoli di progresso e sviluppo e basata sul fondamento filosofico e giuridico della civiltà classica greca e romana. 

Le élites del nuovo ordine mondiale non sono riuscite a dare una ulteriore spallata al fronte nazionalista negli Usa con la vittoria di Trump che infatti rappresenta il trionfo del fronte sovranista su quello globalista; ma ora ci si aspetta una reazione anche incontrollata e violenta con magari un nuovo tentativo di assassinare Trump come successo già durante la lunga campagna elettorale presidenziale statunitense, o l'impennata improvvisa delle lotte sociali nel paese che si acuiranno sicuramente con l'eventuale disimpegno Usa nei teatri di guerra come preannunciato più di una volta da Trump nei suoi discorsi. Chi vivrà vedrà cosa succederà, ovviamente anche in Europa e in Italia . 

 Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 

 

Fonte Shaleah Craighead, Public domain, via Wikimedia Commons

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

Ultimi articoli

Università, Mollicone (FDI): "Solidarietà ai ragazzi di AU, spegnere fuoco della violenza politica prima che divampi"

(ASI) "Solidarietà ai ragazzi di Azione Universitaria che sono stati aggrediti alla Sapienza mentre erano impegnati nelle elezioni per la rappresentanza negli organi dell'ateneo. Questa aggressione è l'ultima di una serie ...

Perché il caso Moro non è chiuso

(ASI) Da quali colonne delle Br provenivano i terroristi che operarono in via Fani, il 16 marzo 1978? Perché lo statista di Maglie non fu liberato? Dove finì il memoriale che scrisse ...

Anci: Locatelli (Lega), congratulazioni a presidente Manfredi. Grazie per incarico a vicepresidente

(ASI) Roma. - "Congratulazioni a Gaetano Manfredi, eletto all'unanimità, presidente di Anci. Sono certo che saprà guidare la nostra associazione in maniera egregia, con competenza e professionalità, sempre al servizio ...

Migranti, Colucci (M5S): maggioranza aggrava danni a Corti d'Appello

(ASI) Roma - "Dentro il mare di danni che governo e maggioranza stanno producendo in materia di immigrazione, si aggiunge quello sull'enorme carico di lavoro riversato sulle Corti d'Appello con ...

Beko: Guerra (PD), non si vede impegno governo per evitare licenziamenti e chiusura stabilimenti

(ASI) L'incontro di oggi al Mimit ha confermato la nostra forte preoccupazione per i destini degli stabilimenti Beko in Italia. Ci si aspettava un piano industriale che desse una prospettiva ...

Beko, Albano (FdI): il Governo respinge il piano industriale di Beko Europe e ribadisce l'impegno a tutela dell'occupazione

(ASI) Roma  - “Il Governo ha espresso oggi il proprio più fermo dissenso nei confronti del piano industriale presentato da Beko Europe. La decisione di chiudere stabilimenti italiani, tra ...

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, eletto Presidente Nazionale dell'ANCI! Arrivano i complimenti e gli auguri dal sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano.   

(ASI) Salvatore Di Sarno   – sindaco di Somma Vesuviana, nel napoletano: "Manfredi eletto all'unanimità! Vorrei ricordare la provenienza dal mondo accademico, essendo stato Magnifico ...

Beko ex Whirlpool, Spera (Ugl Metalmeccanici):"No alla chiusura di due stabilimenti in Italia". UglM:"proclamato stato di agitazione in tutti gli stabilimenti".

(ASI)"Oggi doveva essere annunciato un piano industriale per iniziare a rilanciare il settore e i siti italiani con nuovi prodotti e investimenti, invece è stato comunicato un piano di dismissione ...

Gli Usa calpestano il voto dei venezuelani

(ASI) Ancora una volta gli Usa si arrogano il diritto di decidere chi deve governare Paesi terzi. Washington ha infatti riconosciuto Edmundo Gonzalez Urrutiaquale presidente eletto del Venezuela nonostante la ...

"Arbiter elegantiae" Gabriele d'Annunzio fashion blogger ante litteram

(ASI) Chieti - Campione dell'estetismo e del gusto della raffinatezza, Gabriele d'Annunzio, come il patrizio romano Massimo Petronio (Annales XVI.18), veniva definito un "Arbiter elegantiae", ossia un vero e ...