(ASI) Beirut (Libano) - “A Beirut sud non c’era bisogno di attaccare, non c’erano zone di contatto” mi dice il dott. Haji Hassan Gichi, direttore generale del progetto Waad. L’associazione Waad, che significa “prometto”, è nata dopo il conflitto del 2006 ed è una costola della potente struttura Jihad al Binah, una fondazione che si occupa di tutti i progetti di sviluppo, dalla ricostruzione all’assistenza grazie ai tantissimi volontari e dipendenti. I numeri parlano chiaro, nei trentatre giorni di guerra,