(ASI)Lettere in Redazione. Umbria - L’assoluzione dell’intera Giunta comunale uscente di centrodestra a Bettona rappresenta certamente il giusto riconoscimento morale a persone che si sono impegnate in politica nell’esclusivo interesse della loro comunità.
Resta però il rammarico per una giustizia che va “al rallentatore” e che aveva il dovere di fare chiarezza ben prima dell’esito elettorale, che certo avrebbe potuto avere un risultato diverso se le nubi e i sospetti - messi in capo agli allora amministratori in carica - fossero stati per tempo dissipati.
Due parametri vanno però evidenziati, proprio nell’assunto più volte declamato a sinistra che “le sentenze vanno rispettate”.
Il primo è che il centrodestra umbro sostiene - per postulato - esclusivamente persone oneste ed amministratori capaci: e Sindaco e Giunta di Bettona lo hanno dimostrato, prendendo di petto immediatamente il problema strutturale legato alla conformazione economica e zootecnica del Comune fin dalla loro elezione nel 2007.
Il secondo è la necessità da parte dei rappresentanti istituzionali - in primis del collega Dottorini - di rettificare immediatamente le pesanti illazioni nei confronti dell’allora Giunta bettonese pronunciate negli anni trascorsi.
Ci sembra davvero il minimo: le scuse sono ampiamente dovute, pena il definitivo imbarbarimento della dialettica politica.
Andrea Lignani Marchesani
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