Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Lunedì 7 Aprile 2025 - ore 19:22:27
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Fermiamo il massacro delle motoseghe in Amazzonia

(ASI) Lettere in Redazione.  Il Parlamento brasiliano ha appena approvato una legge devastante per le foreste, perché darebbe carta bianca a taglialegna e contadini per tagliare aree sterminate della foresta amazzonica.

 Solo la Presidente Dilma può fermare questa legge.Il momento però è propizio: tra poche settimane Dilma ospiterà il più importante vertice mondiale sull'ambiente. Gli addetti ai lavori dicono che per lei il conto da pagare sarebbe troppo salato se dovesse fare la padrona di casa nei panni di quella che ha appena approvato la distruzione della foresta pluviale. In più Dilma sta fronteggiando pressioni interne crescenti: ben il 79% dei brasiliani è contro questa nuova legge. Se ci uniremo a loro ora potremo aumentare la pressione mondiale e prendere a colpi di motosega la legge, non la foresta.

Dilma potrebbe decidere in qualsiasi momento: costringiamola a porre il suo veto ora. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per fermare questa distruzione pericolosa della foresta amazzonica, e se hai già firmato fai il passaparola con tutti:

http://www.avaaz.org/it/veto_dilma_global/?vl

La foresta amazzonica è il polmone indispensabile per la vita sulla terra: 20% del nostro ossigeno viene da questa magnifica foresta pluviale, che ha un ruolo fondamentale nell'ostacolare il cambiamento climatico mondiale. Negli ultimi 10 anni il Brasile ha ridotto drasticamente il tasso di deforestazione, facendolo scendere del 78% tra il 2004 e il 2011. Come ha fatto? Con una legge per proteggere le foreste sostenuta da tutto il mondo e con il controllo serrato della sua applicazione anche grazie a un sistema di monitoraggio satellitare.

Ma questa nuova legge è molto pericolosa: consentirebbe di deforestare un’area grande quanto la Francia e la Gran Bretagna messe insieme e concederebbe ai taglialegna un’amnistia per tutti i crimini di deforestazione commessi in passato. Questo non solo scatenerebbe la devastazione totale delle foreste in Brasile, ma creerebbe anche un precedente negativo per tutti gli altri paesi. È per questo motivo che è così importante che tutti noi ci attiviamo per proteggerla.

Il Brasile è un paese in rapido sviluppo, impegnato a far uscire milioni di persone dalla povertà. Nonostante sia dimostrato che non c'è nessuna correlazione fra deforestazione e crescita, Dilma è sotto pressione da parte delle potenti lobby dell’agricoltura che l’hanno aiutata a essere eletta e che vogliono abbattere gli alberi per fare profitto. E ora la situazione sta assumendo contorni drammatici: alcuni attivisti sono stati zittiti, minacciati e uccisi. Ma gli ex ministri dell'ambiente e i cittadini di tutto il Brasile hanno mandato un messaggio chiaro a Dilma: vogliono salvare la foresta amazzonica. Ora sta a noi dare loro supporto, incoraggiando la Presidente Dilma a rimanere con la schiena dritta.

Sul destino della foresta amazzonica pende questa enorme minaccia. Ma con la Presidente così sotto pressione da parte dell'opinione pubblica, possiamo trasformare la mobilitazione dei cittadini di tutto il mondo in una vittoria per tutto il pianeta! Firma ora la petizione urgente e dillo a tutti: le firme saranno consegnate dall’ex Ministro dell'ambiente direttamente nelle mani di Dilma:

http://www.avaaz.org/it/veto_dilma_global/?vl

Negli ultimi 3 anni abbiamo vinto molte battaglie che all’inizio sembravano improbabili. Uniamoci ora prima che sia troppo tardi, per fermare la distruzione della foresta amazzonica, proteggere il nostro pianeta e per consentire a Dilma di diventare una forte leader internazionale in difesa dell’ambiente.

Con speranza e determinazione,

Luis, Pedro, Maria Paz, Alice, Ricken, Carol, Lisa, Rewan e tutto il team di Avaaz

Brasile, ok a legge sulle foreste. Ambientalisti: è una catastrofe (Il Fatto Quotidiano)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/26/brasile-legge-sulle-foreste-ambientalisti-catastrofe/209190/

Il premio Oscar Colin Firth lancia un appello a favore di una tribù della foresta amazzonica (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/ambiente/12_aprile_26/colin-firth-testimonial-per-survival-e-tribu-amazzonia_80fbc206-8fac-11e1-b563-5183986f349a.shtml

La riforma sulle foreste in Brasile permetterà di tagliare alberi più facilmente (Il Post)
http://www.ilpost.it/2012/04/26/la-riforma-sulle-foreste-in-brasile/

Votata legge pro-deforestazione, chiesto veto della Rousseff (TMnews)
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120426_00166.shtml

Solo la Presidente Dilma può fermare questa legge.Il momento però è propizio: tra poche settimane Dilma ospiterà il più importante vertice mondiale sull'ambiente. Gli addetti ai lavori dicono che per lei il conto da pagare sarebbe troppo salato se dovesse fare la padrona di casa nei panni di quella che ha appena approvato la distruzione della foresta pluviale. In più Dilma sta fronteggiando pressioni interne crescenti: ben il 79% dei brasiliani è contro questa nuova legge. Se ci uniremo a loro ora potremo aumentare la pressione mondiale e prendere a colpi di motosega la legge, non la foresta.

Dilma potrebbe decidere in qualsiasi momento: costringiamola a porre il suo veto ora. Clicca sotto per firmare la petizione urgente per fermare questa distruzione pericolosa della foresta amazzonica, e se hai già firmato fai il passaparola con tutti:

http://www.avaaz.org/it/veto_dilma_global/?vl

La foresta amazzonica è il polmone indispensabile per la vita sulla terra: 20% del nostro ossigeno viene da questa magnifica foresta pluviale, che ha un ruolo fondamentale nell'ostacolare il cambiamento climatico mondiale. Negli ultimi 10 anni il Brasile ha ridotto drasticamente il tasso di deforestazione, facendolo scendere del 78% tra il 2004 e il 2011. Come ha fatto? Con una legge per proteggere le foreste sostenuta da tutto il mondo e con il controllo serrato della sua applicazione anche grazie a un sistema di monitoraggio satellitare.

Ma questa nuova legge è molto pericolosa: consentirebbe di deforestare un’area grande quanto la Francia e la Gran Bretagna messe insieme e concederebbe ai taglialegna un’amnistia per tutti i crimini di deforestazione commessi in passato. Questo non solo scatenerebbe la devastazione totale delle foreste in Brasile, ma creerebbe anche un precedente negativo per tutti gli altri paesi. È per questo motivo che è così importante che tutti noi ci attiviamo per proteggerla.

Il Brasile è un paese in rapido sviluppo, impegnato a far uscire milioni di persone dalla povertà. Nonostante sia dimostrato che non c'è nessuna correlazione fra deforestazione e crescita, Dilma è sotto pressione da parte delle potenti lobby dell’agricoltura che l’hanno aiutata a essere eletta e che vogliono abbattere gli alberi per fare profitto. E ora la situazione sta assumendo contorni drammatici: alcuni attivisti sono stati zittiti, minacciati e uccisi. Ma gli ex ministri dell'ambiente e i cittadini di tutto il Brasile hanno mandato un messaggio chiaro a Dilma: vogliono salvare la foresta amazzonica. Ora sta a noi dare loro supporto, incoraggiando la Presidente Dilma a rimanere con la schiena dritta.

Sul destino della foresta amazzonica pende questa enorme minaccia. Ma con la Presidente così sotto pressione da parte dell'opinione pubblica, possiamo trasformare la mobilitazione dei cittadini di tutto il mondo in una vittoria per tutto il pianeta! Firma ora la petizione urgente e dillo a tutti: le firme saranno consegnate dall’ex Ministro dell'ambiente direttamente nelle mani di Dilma:

http://www.avaaz.org/it/veto_dilma_global/?vl

Negli ultimi 3 anni abbiamo vinto molte battaglie che all’inizio sembravano improbabili. Uniamoci ora prima che sia troppo tardi, per fermare la distruzione della foresta amazzonica, proteggere il nostro pianeta e per consentire a Dilma di diventare una forte leader internazionale in difesa dell’ambiente.

Con speranza e determinazione,

Luis, Pedro, Maria Paz, Alice, Ricken, Carol, Lisa, Rewan e tutto il team di Avaaz

Brasile, ok a legge sulle foreste. Ambientalisti: è una catastrofe (Il Fatto Quotidiano)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/04/26/brasile-legge-sulle-foreste-ambientalisti-catastrofe/209190/

Il premio Oscar Colin Firth lancia un appello a favore di una tribù della foresta amazzonica (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/ambiente/12_aprile_26/colin-firth-testimonial-per-survival-e-tribu-amazzonia_80fbc206-8fac-11e1-b563-5183986f349a.shtml

La riforma sulle foreste in Brasile permetterà di tagliare alberi più facilmente (Il Post)
http://www.ilpost.it/2012/04/26/la-riforma-sulle-foreste-in-brasile/

Votata legge pro-deforestazione, chiesto veto della Rousseff (TMnews)
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20120426_00166.shtml  

Sostieni il nostro lavoro
Avaaz.org è un’organizzazione no-profit indipendente che non riceve finanziamenti da governi o grandi imprese, quindi la tua donazione è di fondamentale importanza per il nostro lavoro.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Sanità, Nursing UP: "Per gli infermieri servono spalle solide e forti per uscire dalla crisi"

(ASI) Roma – In relazione alle recenti posizioni espresse dalla Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (FNO TSRM e PSTRP), il sindacato Nursing ...

Dazi USA. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni Palazzo Chigi discute a  Palazzo Chigi le strategie per proteggere l’economia italiana

(ASI) Si è tenuta oggi a Palazzo Chigi una riunione  presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per un approfondimento sul tema dei dazi imposti dagli Stati Uniti e le ...

Università: D'Attorre (PD), silenzio e inerzia governo di fronte a dramma ricercatori

(ASI) L'annuncio della ministra Bernini di 50 milioni per favorire il rientro dei vincitori delle borse europee ERC è una goccia nel mare delle necessità della ricerca italiana. La misura si rivolge ...

Floridia (M5S): riarmo follia contro imprese e cittadini

(ASI) Roma - "Davanti a una situazione drammatica per le nostre imprese e con i cittadini europei che soprattutto in Italia sono costretti a far fronte a salari bassi e ...

Corte Conti. Amich (FDI): un altro passo per liberare gli amministratori dalla paura della firma

(ASI) “Questa proposta di legge rappresenta un'occasione imperdibile per rinnovare l'azione amministrativa, liberando gli amministratori dalla paralizzante 'paura della firma'. Grazie a misure che promuovono un equilibrio nella responsabilità e ...

Provinciali. A Palermo e Caltanissetta liste Noi Moderati. Caronia-Dell'Utri "Candidature di qualità per ridare rappresentanza"

(ASI) "Un traguardo importante, reso possibile da un numero eccezionale di sottoscrizioni che dimostra il radicamento e la fiducia verso il progetto politico del nostro partito." Così Marianna Caronia e ...

Dazi, Ricciardi (M5S): Meloni e ue impreparate, si sapeva che trump avrebbe agito così

(ASI) “Che Trump avrebbe messo i dazi lo sapevano anche i sassi. Meloni e l’Unione Europea si sono fatte trovare totalmente impreparate. Noi dovremmo intervenire evitando che si drenino ...

Vinitaly. De Carlo (FdI): Pragmatismo FdI ha cambiato Italia ed Europa

(ASI) Il rapporto tra vino ed Europa al centro dell'incontro promosso dal gruppo di Fratelli d'Italia/ECR - Gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei questo pomeriggio all'interno di Vinitaly, in ...

Commemorati con cerimonia rituale Gabriele d'Annunzio e i Martiri delle Foibe a Gorizia

(ASI) Gorizia - Si è svolto nel pomeriggio del 3 aprile 2025 a Gorizia, una commemorazione con cerimonia rituale in onore di Gabriele d'Annunzio, dei Legionari Fiumani, dei Volontari Goriziani arruolati nella ...

Martedì 8 aprile I De Marino in concerto nel carcere di Secondigliano per le donne detenute.

Il garante campano Ciambriello:“questi sono momenti di aggregazione importanti per respirare un’aria diversa!” (ASI) Martedì 8 Aprile 2025 alle ore 15:00, Espedito e Marta De Marino si esibiranno presso il teatro ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113