Giornale multimediale Agenzia Stampa Italia Notizie, Lunedì 7 Aprile 2025 - ore 14:17:04
×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Massacro di bambini in Siria. Basta!

(ASI) Più di cinquanta bambini morti in un bombardamento perpetrato dalle forze fedeli al presidente Bashar al-Assad, secondo quanto dichiarato dal Consiglio Nazionale Siriano. E’ avvenuto nella città di Hula, provincia di Homs, dove gli osservatori ONU sono in procinto di fare i loro controlli per verificare una tregua che non c’è. L’ennesima conta impietosa di giovani innocenti, vittime dell’odio e della follia di un mondo in perenne crisi di identità.

Non arriverà mai troppo tardi il momento per fermarsi e riconoscere coralmente che non è più accettabile sacrificare la vita anche di un solo bambino sull’altare dell’egoismo umano, in tutte le sue forme. Questa presa di coscienza dipende prima di tutto dalle circostanze culturali e sociali in cui scaturisce la riflessione; la velocità e la quantità di informazione a cui è sottoposta la nostra società del benessere, il tourbillon quotidiano di immagini che raccontano sofferenza, altera la percezione della realtà anestetizzando i sensi che non reagiscono più agli stimoli esterni, anche i più impetuosi. Fino a quando l’orrore non entra in casa nostra, e le vittime diventano i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri amici. I fatti di Brindisi hanno generato un moto di emozione collettiva che ha unito il paese nello sconcerto, per un gesto vile che non trova spiegazione nella logica del sentire comune. Ogni vita negata violentemente, rappresenta la negazione dell’altro da sé, quindi della società, di quella dimensione in cui l’uomo ha scelto di convivere vuoi per istinto di sopravvivenza, vuoi per la sua stessa natura di essere sociale. Se poi ad essere colpita dalla ferocia bestiale è una ragazza di 16 anni -a quell’età guai a chiamarle ragazzine- la sconfessione di quel patto originario diventa assoluta: i giovani e i giovanissimi del mondo ne sono i futuri garanti, la loro incolumità oltre ad un obbligo morale, rappresenta l’assicurazione per la continuazione della specie che nel gruppo ha trovato il gene primordiale della sua sopravvivenza.

Ogni anno nel mondo, migliaia di ragazzini sotto i 18 anni sono vittime di guerre, sfruttamento, maltrattamenti di ogni sorta. Reclutati nei conflitti tribali dell’Africa Nera o nelle faide di droga dei vicoli di Scampia, rapiti dalle loro povere case e assoggettati ai deliri psico-sessuali di insospettabili benpensanti del mondo “civilizzato”, strappati alla loro innocenza da un sistema economico senz’anima, trucidati dall’intelligenza delle armi del neocolonialismo democratico, negati ancor prima di esistere da aberranti sistemi di ragioneria demografica. L’Unicef attualmente stima in 300.000 il numero di bambini soldato, 190 milioni quello dei lavoratori, spesso in condizioni di vero e proprio sfruttamento – ma un bambino che lavora invece di andare a scuola è sempre un’aberrazione, anche nelle circostanze più idilliache. Le statistiche sui bambini vittime di abusi nei focolai domestici sono incerte ma il dato non è marginale, come incerto è il numero delle baby prostitute provenienti dai paesi più poveri, schiave delle mafie internazionali e dei loro “clienti” senza scrupoli.

Una lista lunga, interminabile, che si perpetua di anno in anno, insieme ai lunghi elenchi di atrocità di cui l’uomo è capace, a testimoniare la deriva esistenziale dell’uomo moderno il quale vive quotidianamente nel paradosso di inseguire il suo benessere attraverso l’odio e la violenza.

Individualmente cosa possiamo fare? Ricominciare a sentire, a vedere e a non accettare più. Parafrasando José Martì: “Nessuno ha il diritto di dormire tranquillo, mentre ci sia un bambino, un solo bambino, infelice”.

Fabrizio Torella Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

onSquarta.jpg

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

La pillola - ✍🏻 Raffaele Garinella. Inter, Napoli e il giornalismo che, talvolta, fa cilecca

(ASI) Nel mondo del calcio, le narrazioni spesso semplificano la realtà, riducendo stagioni complesse e combattute a mere etichette: “la squadra più forte per distacco” o “il fallimento della stagione”. È ...

Nappi (Lega): congratulazioni a Salvini. Sarà massimo il mio impegno in Consiglio federale 

(ASI) "Congratulazioni e auguri di buon lavoro a Matteo Salvini, riconfermato segretario federale della Lega. Con lui proseguiremo,  con sempre maggiore forza e determinazione, il percorso di crescita, di ...

Vino, Laureti (Pd): anche in Umbria preoccupazione per dazi. Serve risposta unita Ue

(ASI) "La 57esima edizione di Vinitaly conferma la potenzialità del settore del vino, che in Italia e in Europa rappresenta un asset strategico sul piano del valore culturale, economico e ...

Vinitaly, Cerreto (FdI): settore vitivinicolo è trainante per agroalimentare 

(ASI) "Questo Vinitaly dimostra ancora una volta quanto il sistema vitivinicolo italiano sia solido e vitale. L'entusiasmo che si respira tra gli operatori del settore testimonia una consapevolezza crescente delle ...

Alluvione: domani sopralluogo On. Erica Mazzetti (FI) alla discarica su Rio Rovigo a Palazzuolo sul Senio

(ASI) Firenze. - "Constatare direttamente l'entità del danno ambientale provocato dalla discarica posizionata in un'area sicuramente a rischio e, da quanto ho verificato, non più controllata dagli anni '70".

Patto di Stabilità, Barbera (PRC): "Serve una rottura, non un maquillage per arricchire i soliti noti"

(ASI) "Il ministro Giorgetti propone di "modificare" il Patto di Stabilità per facilitare l'erogazione di aiuti pubblici alle imprese. Una proposta che, sotto l'apparenza di una politica economica attiva, nasconde ...

Lega, Bordoni: leadership Salvini salda e confermata. Lazio con lui

(ASI) Roma - "Le luci di Fortezza da Basso a Firenze, dove questo fine settimana si è celebrato il primo congresso della Lega Salvini premier, si sono spente ma si sono ...

Vinitaly, a "Casa Coldiretti" i record del vino italiano, da export a biodiversita'

(ASI) Dal primato mondiale per volumi esportati a quello produttivo, dai record dell'export a quelli della biodiversità, il vino italiano si conferma un patrimonio del Paese senza eguali, che offre ...

Congresso Lega, mozione nucleare. Gava: "Necessario per Paese pulito e industrializzato"

(ASI) Firenze  - "Credere nel futuro dell'Italia significa credere in un Paese più pulito ma anche più industrializzato. E per fare questo serve il nucleare. Con la mozione di ...

Adriana Galgano(BLU): L’Umbria ha diritto a un’Alta Velocità vera, non a una stazione in mezzo al nulla

  (ASI) Umbria -  "Blu (Bella Libera Umbria) ha sostenuto con determinazione, fin dall’inizio, l’arrivo del Frecciarossa in Umbria. Abbiamo contribuito in modo decisivo all’attivazione del ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113