(ASI) Il 2024 è stato un anno di ripresa per gli scambi globali, dopo il rallentamento del 2023. Tuttavia, mentre la Cina e gli Stati Uniti consolidano il loro ruolo di poli dominanti, l’Europa appare schiacciata in una posizione marginale. L’Italia, con un grado di apertura commerciale quattro volte superiore agli USA, paga questa fragilità: ogni shock esterno, sia esso geopolitico (guerra in Ucraina) o economico (recessione tedesca), si traduce in effetti diretti sulla nostra manifattura.