(ASI) VicenzaOro 2025 ha chiuso i battenti con un ennesimo record di presenze. 145 i Paesi presenti, oltre a tutti i distretti orafi tricolore a corredo di una grande kermesse italiana su una delle filiere fiore all’occhiello del Made in Italy come l’oreficeria.
Ma l’evento di Vicenza non ha solo sottolineato che il comparto orafo sta bene e non ha grosse criticità in senso manifatturiero, ma ha evidenziato come il Sistema Paese sia legato ad una filiera imprescindibile che dal profondo sud fino alle alle Alpi rappresenta il vanto della creatività italiana.
“VicenzaOro 2025 è stato un grande esempio di rete globale - ha commentato Romualdo Pettorino, presidente CNA Orafi Campania - un momento importante non solo per le imprese di settore, ma anche e soprattutto per i giovani che si avvicinano all’oreficeria e che rappresentano il nostro futuro”.
“E’ verissimo quanto affermato dall’organizzazione dell’evento vicentino - ha ribadito Pettorino - con 1.300 brand e il coinvolgimento dell’intera filiera orafa, dalle tecnologie all’alta gioielleria, VicenzaOro si conferma piattaforma globale di riferimento, favorendo il confronto tra i diversi segmenti per rispondere alle esigenze dei vari mercati, ma io aggiungo anche risposte certe a quegli oltre 600 giovani coinvolti. La formazione resta il nodo centrale nel nostro settore, ed è imprescindibile anche in funzione del cambio generazionale”.
Napoli e la Campania hanno partecipato da protagoniste al VicenzaOro con ben 67 eccellenze.
“Per la nostra regione è un ottimo risultato - ha proseguito il presidente regionale degli Orafi di CNA Romualdo Pettorino - anche in considerazione del fatto che Il neonato Distretto Orafo campano sta lavorando nella direzione delle sinergie che sono e restano una nostra priorità. Come CNA insieme al Centro Orafo Il Tarì, ad Oromare e allo storico Borgo Orefici, stiamo sviluppando una modalità condivisa per l’innovazione delle competenze, puntando tutto su formazione e passione che resta la base della creatività nel nostro mestiere. Lo dimostrano le strette relazioni che intercorrono con gli Atenei e con le Scuole di settore, con le quali stringiamo rapporti di collaborazione e riqualificazione dei vari indirizzi”.
“VicenzaOro è stata per noi un esempio di eccellenza nel management e nel marketing diretto dell’idea di filiera. Noi rappresentiamo la storia dell’oreficeria mondiale moderna, ma questo non deve essere un limite, ma solo un punto di partenza per poter proiettare il genio creativo nelle sfide di un futuro complesso e agguerrito” - ha poi concluso il presidente Pettorino.