(ASI) Con il divieto di TikTok che incombe negli Stati Uniti, gli utenti americani stanno cercando un rifugio digitale alternativo. In un'inaspettata svolta, l'applicazione cinese Xiaohongshu, conosciuta negli Stati Uniti come RedNote, ha guadagnato una popolarità esplosiva, raggiungendo rapidamente la vetta delle classifiche dell'App Store. Tuttavia, questa migrazione digitale solleva interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulle implicazioni geopolitiche.
Fondata nel 2013, Xiaohongshu (letteralmente “piccolo libro rosso” in riferimento al libro degli insegnamenti di MaoZedong) è stata concepita come piattaforma di lifestyle, combinando elementi di social media ed e-commerce. Con oltre 300 milioni di utenti mensili, l'app è spesso paragonata a Instagram, ma include funzionalità che spaziano dalla condivisione di esperienze di viaggio alla vendita di prodotti di moda.
Negli ultimi giorni, RedNote ha registrato un'impennata del 194% nei download rispetto alla settimana precedente, con oltre 700.000 nuovi utenti americani in soli due giorni. Secondo Sensor Tower, la crescita è stata del 200% su base annua. Questo fenomeno è attribuibile al divieto imminente di TikTok e alla reazione di utenti che si autodefiniscono “rifugiati di TikTok”.
La migrazione digitale verso RedNote ha creato un'opportunità senza precedenti per la connessione tra cittadini americani e cinesi. Gli utenti americani si sono rivolti ai loro omologhi cinesi per scambiare meme, consigli linguistici e persino aiuti per compiti scolastici. Un utente cinese ha commentato: “Non avremmo mai immaginato di poter comunicare così apertamente con gli stranieri”. Tuttavia, alcuni utenti cinesi hanno ricordato ai nuovi arrivati americani di evitare argomenti sensibili come politica, religione e diritti umani, evidenziando le differenze nei contesti culturali e politici.
Nonostante l'entusiasmo iniziale, RedNote solleva gli stessi timori che hanno portato al divieto di TikTok. Adrianus Warmenhoven, esperto di cybersecurity, ha sottolineato che i dati degli utenti di RedNote sono conservati esclusivamente in Cina, dove sono soggetti alle leggi locali che obbligano le aziende a collaborare con le autorità statali. A differenza di TikTok, che archivia parte dei dati su server statunitensi, RedNote non offre alcuna garanzia di trasparenza o sicurezza.
Un altro elemento critico riguarda i termini di servizio dell'applicazione, disponibili solo in mandarino, rendendo difficile per gli utenti non cinesi comprendere quali dati vengano raccolti e come vengano utilizzati. “La maggior parte degli utenti americani non legge i termini di servizio usando Google Translate, lasciandoli ignari delle implicazioni”, ha aggiunto Warmenhoven.
Un'analisi condotta da CBS News ha rivelato che RedNote è soggetta a una censura più severa rispetto a TikTok. Termini come “Xi Jinping” e “Hong Kong libera” non producono alcun risultato nelle ricerche, e contenuti che affrontano temi sensibili vengono rapidamente rimossi. Questa moderazione riflette le politiche del governo cinese, che limita il dissenso e controlla rigorosamente il discorso pubblico.
Alcuni nuovi utenti americani hanno già ricevuto notifiche di violazione delle linee guida per aver sollevato domande sulla comunità LGBTQ+ o su temi politici. Tali restrizioni evidenziano le differenze tra l'approccio aperto delle piattaforme occidentali e la moderazione autoritaria di RedNote.
La rapida ascesa di RedNote non è passata inosservata alle autorità americane. Il "Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act", firmato nel 2024, conferisce al governo il potere di vietare o imporre la cessione di piattaforme controllate da nazioni avversarie. Se RedNote fosse giudicata una minaccia alla sicurezza nazionale, potrebbe affrontare lo stesso destino di TikTok.
Nel frattempo, i legislatori e le agenzie governative come la Federal Trade Commission monitorano attentamente l'app, sebbene non siano stati ancora intrapresi provvedimenti ufficiali.
Nonostante il grande successo che Rednote sta avendo, le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati, la censura e le potenziali azioni governative potrebbero limitarne l'appeal a lungo termine. Inoltre, l'apparente apertura dell'app potrebbe chiudersi rapidamente se le autorità cinesi decidessero di rafforzare i controlli.
Nel breve periodo, tuttavia, RedNote rappresenta un esperimento affascinante di interazione interculturale in un contesto sempre più polarizzato. Resta da vedere se questa piattaforma potrà colmare il vuoto lasciato da TikTok o se diventerà l'ennesimo capitolo di una crescente rivalità tecnologica tra Stati Uniti e Cina.
Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia