India 2025: quarta economia mondiale in ascesa, ma con sfide strutturali profonde

(ASI) Nel 2025, l’India ha raggiunto un’importante pietra miliare: con un PIL nominale stimato in 4,19 trilioni di dollari, ha ufficialmente superato il Giappone per diventare la quarta economia più grande al mondo, secondo le proiezioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI).

Ma dietro il trionfalismo dei numeri aggregati si nasconde una realtà economica più complessa e diseguale.

Il Prodotto Interno Lordo reale dell’India è cresciuto del 6,5% nel 2024, un dato solido ma in calo rispetto al 9,2% dell’anno precedente. Le previsioni per il 2025 indicano una crescita del 6,2%, con un valore del PIL reale stimato in 3,648 trilioni di dollari (a prezzi costanti del 2015). Nonostante il rallentamento, l’India resta una delle economie in più rapida espansione tra i paesi a medio e alto reddito.

A trainare il PIL nel terzo trimestre dell’anno fiscale (ottobre-dicembre 2024) sono stati:

  • la spesa pubblica (+8,3%),
  • la consumazione privata (+6,9%),
  • e le esportazioni, cresciute del 10,4% su base annua.

Gli investimenti, però, hanno rallentato significativamente (+5,7%, rispetto al 9,3% dell’anno precedente), sollevando preoccupazioni sulla capacità dell’India di mantenere la sua traiettoria espansiva nel lungo periodo.

Nonostante i successi macroeconomici, il “miracolo indiano” rimane profondamente ineguale. Il reddito pro capite nel 2025 è di circa 2.880 dollari, uno dei più bassi tra le prime dieci economie mondiali. Oxfam India stima che:

  • L’1% più ricco della popolazione possiede oltre il 40,5% della ricchezza nazionale.
  • Il 10% più ricco ne controlla oltre il 72%.
  • Il 50% più povero – circa 700 milioni di persone – detiene appena il 3% della ricchezza complessiva.

Questa diseguaglianza si riflette in tutte le dimensioni della vita sociale: accesso all’istruzione, alla salute, ai servizi pubblici e al consumo.

Secondo il rapporto Indus Valley 2025 di Blume Ventures, la popolazione indiana può essere segmentata così:

  • India1 (10-15%): classe medio-alta, con consumi paragonabili a paesi a medio reddito; rappresenta 2/3 della spesa discrezionale nazionale.
  • India2 (20-25%): classe aspirazionale.
  • India3 (restante 60-70%): popolazione che vive di beni essenziali, esclusa dalla crescita visibile.

In altre parole, il boom economico è trainato da una minoranza, mentre la maggioranza della popolazione non ha ancora visto miglioramenti tangibili nel proprio tenore di vita.

Un altro elemento critico è la struttura fiscale regressiva: mentre le imposte dirette colpiscono solo i redditi più alti, le imposte indirette (come l’IVA/GST) gravano soprattutto sulle fasce deboli. Secondo Oxfam:

  • Il 50% più povero paga 6 volte di più in percentuale del proprio reddito rispetto al 10% più ricco.
  • Il 64% delle entrate da GST proviene dal consumo della fascia più povera.

Per centrare l’ambizioso target del governo di una crescita dell’8% nel 2025, il Capo Consigliere Economico indiano ha indicato tre leve chiave:

  1. Aumento degli investimenti pubblici (capex),
  2. Esplosione dei consumi privati, legata anche a eventi culturali come il Maha Kumbh,
  3. Accelerazione delle esportazioni, che già mostrano un trend positivo (+10,4% nel Q3 FY25).

Tuttavia, l’economia resta esposta a rischi esterni: volatilità dei mercati, politiche protezionistiche internazionali (soprattutto USA), tensioni geopolitiche e prezzi energetici in aumento.

Nonostante la forte crescita di questo ultimo periodo, è importante però ricordare che la grandezza di un’economia non si misura solo in trilioni di dollari, ma in quanto di quella ricchezza migliora davvero la vita delle persone comuni.

Tommaso Maiorca – Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Elisa Fossati in diretta TV nazionale dagli States

(ASI) Il 2 gennaio alle 20.30 la giornalista, fotografa sarà in diretta nazionale a Canale Italia col direttore Vito Monaco. Elisa Fossati, fotografa di rilievo internazionale e apprezzata giornalista, sarà protagonista di ...

Lega: Patto Nord a Salvini, non si parla di Nord? Ammissione suo fallimento

(ASI) Roma  – "Le parole di Matteo Salvini sul fatto che 'del Nord non si parla sui giornali' certificano il suo fallimento politico. Il Nord non è un sentimento da portarsi ...

Ucraina, Durigon (Lega): Calenda ossessionato da Salvini

(ASI) Roma - "Calenda ha proprio bisogno di Salvini per i suoi quindici minuti, anzi meno, di celebrità. Il leader di Azione, che Putin lo ha conosciuto bene nei suoi ...

Crosetto, Barbera (PRC): "Genocidio? No, il vero scandalo per il ministro della Difesa è la libertà di parola"

(ASI) "Il ministro Crosetto oggi ci ha regalato un altro momento di alta statura istituzionale: dal palco di Atreju ha annunciato di aver denunciato chiunque abbia osato associare il suo ...

Covid. Buonguerrieri (FdI): In commissione si parlerà anche di Green Pass, Conte venga anziché scappare

(ASI) "Giuseppe Conte, ospite oggi ad Atreju, ha affermato di non aver mai sentito nominare Mario Draghi nel corso dei lavori della commissione Covid da parte di esponenti della maggioranza.

Casanova, il sorriso che incantò l’Europa di Salvo Nugnes

(ASI) Nel tricentenario della sua nascita, si celebra l’uomo che trasformò la libertà in destino e Venezia in mito.  Quest’anno ricorre il tricentenario della nascita di ...

Subbuteo Tradizionale: Perotti al Boxing Day a Roma

(ASI) Dopo il secondo posto nel tabellone Master dello scorso 8 novembre a Roma al torneo regionale Fisct Lazio con 20 partecipanti. ll giocatore Ternano Marco Perotti tesserato Fisct con il Subbuteo ...

Sociale, Tiso (Accademia IC): "Anche lotta a fame e povertà sia patrimonio umanità"

(ASI) "Siamo felici che la cucina italiana sia entrata ufficialmente nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità: un riconoscimento meritato, che valorizza la nostra storia e la nostra identità. Ma, con una ...

Agricoltura, Confeuro: "Settore primario non è solo un numero: serve rilancio serio"

(ASI)  "In tre anni sono stati destinati 15 miliardi al settore agricolo e il reddito medio è cresciuto di quasi il 10%: sono alcuni dei dati illustrati dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità ...

Serie A, XV giornata: per Inter e Napoli riscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio

Serie A, XV giornata: per Inter e Niscatto in Campionato? Il punto di Sergio Curcio