(ASI) «Un’esperienza resa indimenticabile dalla forza, la serenità e la dignità dei fedeli iracheni». Così il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre Italia, Alessandro Monteduro, al ritorno da un viaggio ad Erbil, nel Kurdistan iracheno dove ha trovato alloggio una parte consistente dei 120mila cristiani fuggiti da Mosul e dai villaggi della Piana di Ninive nel 2014 a causa dello Stato Islamico.