(ASI) La Banda dei Carabinieri si esibirà al Kennedy Center di Washington il 18 aprile per onorare i difensori del patrimonio culturale dell'umanita'. L'iniziativa vedrà 90 musicisti dell'orchestra militare tra le piu' grandi al mondo, risalente al 1820, suonare in alta uniforme marce tradizionali insieme a opere di musica classica e moderna. In programma, insieme agli inni nazionali di Stati Uniti e Italia, opere di John Philip Sousa, Antonin Dvorak e Giacomo Puccini.
L'Ambasciatore italiano a Washington, Armando Varricchio, ha invitato caldamente "tutti gli amanti della cultura a unirsi a noi in questo tributo musicale internazionale ai difensori del patrimonio umano, in uno dei luoghi piu' belli d'America".
"Siamo molto grati al Kennedy Center per dare alla Banda dei Carabinieri l'opportunita' di esibirsi nella splendida Concert Hall, in un evento gratuito e aperto al pubblico - ha aggiunto - Oggi, dopo i recenti attacchi orribili alla nostra cultura e ad alcuni dei nostri valori fondamentali - pensiamo solo a Parigi, Tunisi e Bruxelles, per citarne alcuni - ci ricorda dell'importanza di difendere la cultura e il nostro modo di vivere, nella sua interezza".
Il concerto è organizzato dall'Ambasciata italiana a Washington in collaborazione con l'Istituto italiano di cultura e il supporto di Fiat Chrysler Automobiles e Banca Intesa Sanpaolo.
"Proteggere il nostro patrimonio"
Rientra nell'iniziativa "Proteggere il nostro patrimonio", programma sostenuto dall'Unesco e organizzato dalla Rete di Washington degli Istituti di cultura dei Paesi europei (Eunic) creata sotto la presidenza italiana nel 2016 per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessita' di agire contro le crescenti minacce poste al patrimonio culturale da guerre, terrorismo internazionale, organizzazioni criminali, sfide climatiche o piu' semplicemente dall'incuria.
Il concerto è anche il riconoscimento del lavoro eccezionale dei Carabinieri nella promozione della pace e protezione del patrimonio culturale in tutto il mondo. I militari dell'Arma faranno parte dei 'caschi blu della cultura', programma nato con la firma a febbraio del protocollo d'intesa da parte del Ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, e del Direttore Generale dell'Unesco, Irina Bokova.
Fonte e foto: www.esteri.it