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Da dietro i nove metri - Analisi e commenti alla tredicesima giornata del campionato di Serie A1 maschile di pallavolo
(ASI) PERUGIA – Con le pance ancora piene dagli stravizi delle feste è andata in scena la seconda giornata del campionato di A1, un week end in cui le grandi del campionato hanno vinto, Macerata si è imposta contro Castellana Grotte, Cuneo è tornata alla vittoria contro Ravenna, Piacenza ha dominato su San Giustino, e Trento ha vinto contro Perugia, ma solo al tie-break. Ed è in questo risultato al quinto set che sta tutta la sorpresa di questo turno: la Sir Safety che costringe i campioni dell’Itas, freschi vincitori della Coppa Italia, a un impegno extra – per i loro standard -, per avere la meglio sulla squadra allenata da Slovodan Kovac.
ITAS DIATEC TRENTINO – SIR SAFETY BANCA DI MANTIGNANA PERUGIA 3-2 (25-19, 18-25, 25-20, 22-25, 15-10). A Trento sono serviti 31 punti del capitano Matey Kazijski e tutta la fantasia tattica di Stoytchev per vincere anche la Sir Safety; i Block Devils infatti hanno tenuto benissimo il campo e con una prestazione ottima in battuta e attacco sono riusciti a imbrigliare il gioco dei campioni, costringendoli a rivedere le loro tattiche e schemi. Assenti Stokr e Juantorena per infortuni il tecnico dell’Itas ha dall’inizio schierato Uchikov e Lanza, mentre dall’altra parte Kovac ha scelto Van Harskamp in regia al posto di Daldello, e in corsa ha spostato Petric nel ruolo di opposto (24 punti finali per lui) e l’ingresso di Schwarz in coppia con Vujevic ha dato maggior solidità alla ricezione perugina. Con il sestetto base così ridisegnato Kovac ha guidato i suoi alla conquista di un punto fondamentale per la classifica e che rinsalda le sicurezze di una squadra ormai non può nascondersi, e si candida a tutti gli effetti al ruolo di ‘guastafeste’ e ha dichiarato nei fatti di voler rimanere fra le migliori otto, se non puntare a qualcosa di più. Trento perde terreno in classifica, e con Macerata che si è riportata a meno, lo scontro per il primo posto di fa sempre più agguerrito; la Sir è ora a parti punti con Vibo e Latina, sarà quindi la lotta negli scontri diretti per sapere chi salirà o scenderà in classifica.
BCC-NEP Castellana Grotte – Lube Banca Marche Macerata 0-3 (21-25, 21-25, 13-25) La novità di questa partita non sta nel risultato, ampiamente prevedibile, ma nel fatto che Alberto Giuliani – tecnico di Macerata -, ha schierato Ivan Zaychev nel ruolo di opposto, quello che gli era stato affidato a inizio campionato ma che, a causa degli infortuni ai compagni di squadra, non aveva mai pianamente ricoperto. Lo Zar ha realizzato 17 punti (13 in attacco, due a muro e due in battuta) conducendo i suoi alla vittoria contro Castellana che non è mai stata in grado di mettere in discussione i parziali. Privi dell’opposto Cester e di Sabbi, i pugliesi non sono stati in grado di ripetere l’impresa compiuta contro Cuneo e hanno lasciato alla Lube terreno per portare a casa i tre punti.
CMC Ravenna – Bre Banca Lannutti Cuneo 0-3 (19-25, 19-25, 22-25) Con un secco tre a zero sull’ultima in classifica, Cuneo archivia il dicembre nero del 2012 e si proietta nel 2013 con una nuova carica. Ancora altalenante nel rendimento generale, Cuneo è comunque riuscita a dominare Ravenna grazie a Grbic e Ngapeth, mentre i ravennati sono ancora vittima della ricezione non precisa e dello scarso rendimento degli attaccanti. Cuneo torna alla vittoria, senza convincere troppo, e mentre si allontanano Trento e Macerata, si apre un nuovo fronte in casa Bre Banca: che succede con Gigi Mastrangelo?
Alto Tevere San Giustino – Copra Elior Piacenza 1-3 (16-25, 25-21, 12-25, 18-25) Si è giocato due contro due solo nel secondo set, per il resto è stato un assolo di Piacenza. Con il centrale Simon immarcabile – 12 punti, 70% in attacco e 4 muri -, e con l’esperienza di Fei – 3 servizi vincenti per lui -, Piacenza ha chiuso la pratica San Giustino in poco più di un ora. Alla squadra di Fenoglio non sono bastati Cebulj, Maric e Van Den Dries sistematicamente bloccati a muro dai piacentini che sono ora saldamente al terzo posto in classifica a soli tre punti da Macerata.
Andreoli Latina - Marmi Lanza Verona 3-1 (22-25, 25-16, 25-18, 25-22) Un super Jarosz trascina Latina alla vittoria dopo quattro giornate a secco di risultati utili. La formazione del Prof. Prandi è tornata a giocare come sa, limitando al massimo il gioco di Verona che – complici i numerosi acciacchi dei giocatori – non riesce a scrollarsi da fondo della classifica per un campionato che si sta facendo sempre più complicato. Latina è ora settima in campionato, e condivide il piano con Perugia e Vibo Valentia, saranno gli scontri diretti a dire chi dovrà lasciare strada alle avversarie.
Casa Modena – Tonno Callipo Vibo Valentia 3-1 (25-15, 21-25, 25-23, 25-21) La marcia di Modena non si ferma più, saldi al quarto posto i giallo-blu di Lorenzetti non hanno più paura di nessuno, neanche di quella Vibo che, se in casa appare imbattibile, fuori sta faticando molto a imporre il proprio gioco. Dopo la ‘sberla’ della Coppa Italia, i calabresi guidati da Blengini non sono riusciti a svoltare una partita che, dopo 1-1 iniziale nei parziali, è scivolata nelle mani di Modena che ha potuto contare sui 22 punti di Celitans, mentre dall’altra parte si è rivisto il miglior Klapwijk (18 punti).

Classifica: Itas Diatec Trentino 34, Lube Banca Marche Macerata 31, Copra Elior Piacenza 28, Casa Modena 24, Bre Banca Lannutti Cuneo 23, Tonno Callipo Vibo Valentia 20, Andreoli Latina 20, Sir Safety Perugia 20, BCC-NEP Castellana Grotte 11, Altotevere San Giustino 11, Marmi Lanza Verona 8, CMC Ravenna 4

Chiara Scardazza – Agenzia Stampa Italia

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