(ASI) Questa volta il grande pubblico del PalaEur non è bastato. L'Italia, davanti al Presidente Mattarella, spettatore d'eccezione, ci ha provato in tutte le maniere a difendere a denti stretti il titolo conquistato due anni fa, ma si è dovuta inchinare ad una Polonia autrice di una prestazione che ha davvero rasentato la perfezione. La squadra allenata da Nikola Grbic, uno che nel nostro Paese è di casa, ha conquistato il suo secondo titolo europeo dopo quello del 2009 dando un'impressionante prova di solidità e concretezza e bissando dunque il successo in VNL di qualche settimana fa. Gli azzurri sono apparsi troppo contratti, sbagliando troppo specie in ricezione, soprattutto per merito di alcune bordate al servizio davvero difficili da controllare, e quando hanno iniziato a ritrovarsi era troppo tardi. Nessun dramma, i meriti dell'avversario vanno opportunamente sottolineati. I ragazzi di De Giorgi tuttavia dovranno fare in fretta a riorganizzarsi: il preolimpico in Brasile bussa già alle porte e tutto andrà archiviato il più in fretta possibile. Oro alla Polonia dunque, argento all'Italia e bronzo alla Slovenia, che ha battuto al tie break la Francia al termine di una finalina emozionantissima. I campioni olimpici dunque sono giù dal podio ed è questa la vera sorpresa di un europeo spettacolare ed entusiasmante.
LE CIFRE - A tradire gli azzurri è stata la ricezione, apparsa in difficoltà in diverse circostanza (33 vs 54%). Buona parte del merito però è del servizio polacco, che ha visto mettere a segno ben 11 ace contro i soli 3 degli italiani. Meglio i ragazzi di De Giorgi sia in attacco (55 vs 51%) e a muro (6 vs 4).
LA PARTITA - Torna al centro Roberto Russo in coppia con Galassi, per il resto lo schieramento iniziale non subisce modifiche.
Match che parte in salita: Leon assesta un uno due e Huber fa subito male al servizio in due occasioni di fila (0-4). Leon è impreciso e il ritardo si dimezza (2-4). L'Italia ha l'opportunità di rimediare ulteriormente con Romanò che va a sbattere contro il muro, poi Kochanowski segna ancora dai nove metri (2-6). Il servizio polacco continua però a mettere in crisi la ricezione italiana: a far centro è ancora Huber per il 7-12. De Giorgi arresta il gioco ma non serve: Sliwka allunga ancora ed è 9-15. Ancora Sliwka e la Polonia scappa (13-20). Mossa della disperazione con l'ingresso di Sbertoli in battuta: l'alzatore di Milano fa ace (16-22). Orgoglio azzurro con un doppio muro di Galassi (20-23), propedeutico al time out chiesto da Grbic. Niente miracolo però: il muro tocca la botta di Kaczmarek e il primo set si chiude sul 20-25.
Si riparte e Leon segna dai nove metri (4-6). Indispensabile metterci il cuore: se ne fa portavoce Romanò autore del mini break che riporta gli azzurri avanti (7-6). Janusz però trova ancora la difesa avversaria impreparata ed è 8-10. Kochanowski ha l'occasione dell'allungo e la sfrutta (10-13), ma tanta è la voglia degli azzurri di restare attaccati al match. Russo mura e un tocco a rete dei polacchi determina il riaggancio (13-13). Grbic ordina la sospensione, ma è Lavia a concretizzare una grande difesa dei compagni (14-13). Niente da fare nemmeno stavolta: Leon fa il Leon e con un altro potentissimo ace capovolge nuovamente il parziale (15-16). Di male in peggio: su un attacco di Lavia il challenge rileva un ultimo tocco dell'azzurro ed è 15-17. Il numero 15 sull'azione successiva si becca una murata da Sliwka (15-18). La Polonia continua a non concedere nulla e con il suo numero 11 si porta sul 15-20. Galassi è generoso ma non basta: Michieletto batte sulla rete e la seconda frazione termina 21-25.
Non ci sono più prove d'appello: Romanò e Lavia ci provano in avvio di terzo set (3-1), Il gigante trentino non perde l'occasione di allungare (10-6), ma il solito Huber è in agguato (suo l'ace del 10-8). Ancora un errore in ricezione determina il 10-9. Time out di De Giorgi nel tentativo di spezzare il ritmo, ma Kaczmarek spara sulle mani del muro ed è parità (10-10). Lo imita da parte opposta Michieletto per il 14-12. La Polonia, mai doma, riequilibra presto il punteggio (14-14). Ci si mette anche la sfortuna: la battuta di Huber trova il nastro e cade nel campo avversario, ma il secondo tentativo non va (18-18). Una terribile minaccia è in agguato e si chiama, e non potrebbe essere altrimenti, Leon: la sua bomba buca letteralmente il parquet (130 km orari). Lavia però non si scompone ed è ancora parità (21-21). L'errore di Romanò è pesantissimo (21-23), così come quello del neoentrato Rinaldi, che spara sulla rete (22-24). Due match point per la Polonia, viene sfruttato il secondo con il mani out di Sliwka.
TABELLINO
ITALIA - POLONIA 0-3
Parziali: 20-25, 21-25, 23-25
ITALIA: Michieletto 10, Russo 2, Romanò 9, Lavia 13, Galassi 6, Giannelli 3, Balaso (libero 38%), Sbertoli 1, Scanferla (libero), Rinaldi. Non entrati: Bottolo, Bovolenta, Sanguinetti, Mosca. All. De Giorgi
POLONIA: Sliwka 9, Huber 12, Kaczmarek 10, Leon 13, Kochanowski 9, Janusz 1, Zatorski (libero 24%), Semeniuk 1, Fornal. Non entrati: Popiwczak, Kurek, Klos, Bednorz, Lomacz. All. Grbic
DURATA SET: 31', 32'. 35'. Totale 1h e 38 min
LE CIFRE:
Italia: battute sbagliate 16, vincenti 3, ricezione 33% (perfetta 22%), attacco 55%, muri 6 (1 Michieletto, 1 Giannelli, 2 Galassi, 2 Lavia), errori 3
Polonia: bs 15, bv 11, ric 54% (perf. 18%), att 51%, mur 4 (1 Sliwka, 1 Kochanowski, 2 Huber), err 4
NOTE: spettatori 11000 circa
Enrico Fanelli- Agenzia Stampa Italia
Foto Credit: De Sanctis-Galbiati-Rubin/FIPAV
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