(ASI) Budapest - E’ un caldo e umido tardo pomeriggio di settembre, a Budapest, quando nel piazzale antistante al Parlamento iniziano a formarsi i primi assembramenti di persone. Controllati dalla serafica ma vigile polizia ungherese, nel giro di poche decine di minuti confluiscono a centinaia, semplici cittadini ma soprattutto gruppi organizzati dall’opposizione.