(ASI) Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò arrestati in India e ivi detenuti da ormai otto mesi, avevano intenzione di far sentire la loro voce con una lettera, da leggere durante il simposio internazionale delle marine militari tenutosi a Venezia una settimana fa.
Peccato che il portavoce di Giulio Terzi, il nostro ministro degli Esteri, abbia bloccato la lettera pur di tenere fede alla linea del basso profilo sul caso decisa dalle autorità italiane.
Il ministro degli Esteri, tuttavia, garantisce che l'Italia continua a monitorare la situazione, forte anche del sostegno in questo senso da parte dell'Unione europea. Si apprende però da un articolo di Fausto Biloslavo uscito su Il Giornale ben altra realtà. "Non sarebbe appropriato per l'Unione Europea intervenire in una questione che riguarda la competente istanza giudiziaria di uno Stato estero", questo il commento riportato da Biloslavo da parte di Maciej Popovski, uno dei vicesegretari del servizio diplomatico Ue, in risposta ad una missiva inviatagli da un gruppo a sostegno dei due marò.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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