(ASI) Il ddl sulla diffamazione è “pericoloso e ingiusto” per gli editori dei libri. Parere di Marco Polillo, presidente dell'Associazione Italiana Editori (Aie), ospite alla trasmissione "Dibattiti Adnkronos". Polillo ritiene che "i danni di questo tipo di provvedimenti sono tanti. Sono decreti concepiti sull’onda dell’emozione e si fa di tutta l’erba un fascio.
Un conto - sottolinea il presidente dell’Aie - è la diffamazione fatta per certi intenti di violenza verbale, un conto sono invece quelle notizie che nonostante l’accuratezza delle indaginie delle ricerche, possono rivelarsi errate, ma che sono notizie che lasciano un po’ il tempo che trovano". "Il fatto di chiedere le rettifiche e porre paletti estremamente rigidi, dare per scontato che la veridicità sia nelle parole di chi è diffamato e di conseguenza provvedere a tutta una serie di incombenze, è estremamente costoso - conclude Polillo - estremamente pericoloso ed estremamente ingiusto". Intanto la Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana) ha organizzato per lunedì 29, alle ore 17.00, un nuovo presidio di fronte al Pantheon, a Roma, "contro il pericoloso testo di riforma della legge sulla diffamazione all'esame del senato".
Redazione Agenzia Stampa Italia