(ASI) Quando, nel 2001, l'economista britannico Jim O'Neill coniò l'acronimo BRIC, poi diventato BRICS, molti suoi colleghi e osservatori internazionali probabilmente non avevano ancora ben compreso la portata di quell'intuizione. Sono bastati pochi anni ed una crisi internazionale fortissima per vedere da un lato prendere il volo le cinque economie allora ritenute emergenti e dall'altro decelerare quelle occidentali più avanzate. Come spesso avviene nella storia, anche questo processo ha avuto ben poco di lineare, ha seguito traiettorie non sempre regolari, si è nutrito di contrapposizioni liquide e di interessi trasversali.