Il dato: In Italia contro i rischi per la salute consigliato tetto massimo del 25% contro il 5% indicato dall’OMS
(ASI) Roma –“Introdurre nuove norme sui limiti di utilizzo di zucchero negli alimenti messi in commercio sul territorio italiano e chiedere ai grandi produttori dell’industria alimentare di rispettare i parametri ‘abbassa zucchero’, ridimensionando anche l’utilizzo di farine e cereali raffinati. E ancora: riportare sulle confezioni dei prodotti destinati ai più giovani e nelle bevande gassate zuccherate il rischio di obesità associato al consumo squilibrato dello zucchero (saccarosio, fruttosio e sciroppo di glucosio e fruttosio) in esse contenute e promuovere spot pubblicitari e campagne d’informazione per trasmettere i valori di una sana alimentazione”. È questo, in sintesi, il contenuto della mozione del M5S, che sarà discussa in Aula alla Camera il prossimo 16 novembre, e che i deputati 5stelle delle Commissioni Agricoltura e Affari Sociali, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre, chiedono al Governo e a tutte le forze politiche di approvare e attuare al più presto. “Il 16 novembre, esattamente a un mese dalla ricorrenza globale dedicata all’alimentazione, è un appuntamento fondamentale nell’agenda politica per riconvertire e indirizzare i sistemi produttivi verso un’alimentazione sostenibile, in grado di combattere in Italia l’aumento di sovrappeso e obesità, soprattutto infantile (oltre il 23% dei bambini tra i 9 e gli 11 anni è in sovrappeso e il 13% è obeso), e tutti gli altri disturbi connessi (diabete, malattie cardiovascolari ecc.) legati al consumo eccessivo di zucchero – dichiara il deputato del M5S Massimiliano Bernini, primo firmatario del provvedimento - Si tratta innanzitutto di rispettare i limiti indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità a dispetto di quanto disposto dal ministro della Salute, Lorenzin: mentre infatti l’OMS stabilisce un tetto massimo del 5% di zucchero al giorno per un uomo che consumi 2.000-2.500 calorie, in Italia invece i nuovi LARN (le raccomandazioni italiane) introdotte dal ministro della Salute, Lorenzin, indicano di contenere il consumo di zuccheri semplici, siano essi naturalmente presenti negli alimenti (frutta, latte ecc.) siano essi aggiunti, nell'ambito del 15% del fabbisogno, specificando però che un consumo‘potenzialmente legato a eventi avversi’ riguarda valori superiori al 25% del fabbisogno. Gli studi scientifici hanno ormai dimostrato il legame tra consumo eccessivo di zucchero e obesità e altri rischi per la salute. Non è un caso infatti se, come emerso di recente da alcune notizie di stampa, le grandi Corporation alimentari abbiano finanziato e commissionato ricerche scientifiche ad hoc per dimostrare il contrario. Chiediamo pertanto che il ministero della Salute e il Governo adeguino subito le linee guida italiane con quelle dell’Oms per tutelare la salute pubblica e il Sistema Sanitario Nazionale”.