(ASI) “La lingua è veicolo di cultura davvero globale, quella italiana è la quarta più studiata al mondo, per scelta e non per necessità. Il mondo parla italiano perché mangia, veste, canta, legge italiano.
L’unico a non rendersene conto è Matteo Renzi, che da presidente del consiglio sciorina termini legislativi anglosassoni, la sua televisione pubblica è totalmente asservita all'inglese e si è rifiutato di dare valenza costituzionale alla nostra lingua bocciando una proposta di FDI che insieme introduceva nella riforma anche l'inno di Mameli nell’articolo 12, anch'esso semiclandestino. Per non parlare dello scempio del nostro idioma che si sta compiendo da decenni in Alto Adige, con tanto di modifica statutaria sostenuta dal PD per rendere la cancellazione della toponomastica italiana più veloce. Ora, come da rituale, in occasione degli Stati generali della lingua italiana, il Governo pontifica sul suo valore globale. È veramente il caso di dire che questa sinistra ha poche idee e confuse e, soprattutto, non conosce vergogna...”.
È quanto ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale Fabio Rampelli commentando i lavori degli Stati generali della Lingua Italiana che si stanno svolgendo a Firenze.