(ASI) Il mito del Vangelo di Giuda, testo apocrifo non riconosciuto dalla chiesa ufficiale, torna a vivere nel romanzo “Quel ramo di pero fruttato” di Salvatore Liguori edito dalla Aracne.Il testo è incentrato in particolare sul pontificato di Sisto V, nato Felice Peretti. Il pontefice, che prima di salire sul soglio di Pietro era stato inquisitore in Spagna, era venuto a conoscenza della presunta esistenza di questo libro, scritto in copto, la lingua dei cristiani d’Egitto, e come ultimo gesto della sua vita e del suo pontificato vuole trovare questo libro e bruciarlo destinandolo per sempre all’oblio in modo da non dare visibilità alcune alle parole, vere o false, del traditore per antonomasia. Per realizzare il suo scopo Sisto V incarica quindi il capo delle sue guardie svizzere e due fidati e preparati soldati di raggiungere l’Egitto, trovare il testo e portarglielo entro l’equinozio di autunno.