(ASI) Roma – Si è spento all’età di 84 anni il più grande linguista italiano, che ha assunto l'incarico di Ministro della pubblica istruzione dal 26 aprile 2000 all'11 giugno 2001 nel Governo Amato II.
Tullio De Mauro è nato a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932. Il padre Oscar, chimico, apparteneva a una famiglia di medici e di farmacisti, stabilita da diverse generazioni a Foggia. La madre Clementina Rispoli, insegnante di matematica, era di famiglia napoletana. È stato sposato dal 1963 al 1989 con Annamaria Cassese (1941-m. 1989), con cui ha avuto i figli Giovanni (1965) e Sabina (1966), e dal 1998 si è sposato con Silvana Ferreri.
De Mauro ha introdotto per primo in Italia gli studi linguistici facendone una disciplina a sé. Era fratello minore di Mauro De Mauro, giornalista rapito e ucciso dalla mafia nel settembre 1970, e padre di Giovanni De Mauro, direttore della rivista Internazionale.
Tullio De Mauro è stato allievo di Antonino Pagliaro, ed ha intrapreso nel 1957 l’attività accademica insegnando a vario titolo in diverse altre università italiane (Napoli "L'Orientale", Palermo, Chieti, Salerno) diventando poi professore di prima fascia nel 1967.
Ha insegnato Linguistica generale e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Lettere e Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università la Sapienza di Roma, facoltà che ha contribuito a fondare, insieme ad Alberto Asor Rosa.
Ha presieduto la Società di Linguistica Italiana (1969-1973) e la Società di Filosofia del Linguaggio (1995-1997). Ha tradotto il Corso di linguistica generale (Cours de linguistique générale) di Ferdinand de Saussure.
Nel novembre 2006 ha contribuito alla fondazione dell'associazione Senso Comune per un progetto di dizionario informatico, di cui era presidente. Era socio ordinario dell'Accademia della Crusca.
Dal novembre 2007 ha inoltre diretto la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e presieduto il comitato direttivo del Premio Strega.
Negli ultimi anni della sua vita, De Mauro ha più volte denunciato, il preoccupante fenomeno dell'analfabetismo funzionale che affligge una consistente percentuale della popolazione italiana.
Numerose sono le onorificenze tra cui, ricordiamo: Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana (11 giugno 2001), Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana, (2 maggio 1996), Medaglia ai benemeriti della scienza e della cultura (1 giugno 2007). Ha ricevuto inoltre diverse lauree honoris causa: nel 1999 dall'Università Cattolica di Lovanio, che l'ha nominato doctor philosophiae et litterarum; nel 2005 dall'ENS (École Normale Supérieure) di Lione; il 1 aprile 2008 dalla Waseda University di Tokyo; il 27 febbraio 2009 dall'Università di Bucarest. L'ultima gli è stata conferita il 10 novembre 2010 dall'università Sorbonne Nouvelle.
Tanti i messaggi di cordoglio del mondo politico e culturale tra cui quello del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella che parla di "un lutto che colpisce tutta la nostra comunità. De Mauro è stato un intellettuale appassionato, un fine studioso, un italiano che non ha esitato, quando gli è stato richiesto, a mettere la propria esperienza e le proprie capacità a servizio delle istituzioni della Repubblica. La sua testimonianza resterà nel Paese, nella società, nelle università, come una spinta all'impegno e come un rafforzativo del valore educativo della scuola, così decisivo per il nostro futuro".
Anche il Rettore Eugenio Gaudio dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” ricorda il Prof. Tullio De Mauro, “il cui valore umano e intellettuale è stato apprezzato da studenti e colleghi nei lunghi anni del suo insegnamento alla Sapienza” – prosegue il Rettore – “una figura insigne di studioso che ha contribuito a rendere grande il nostro Ateneo, un Maestro per generazioni di allievi e un punto di riferimento per la cultura italiana".
La camera ardente di Tullio De Mauro è stata allestita venerdì 6 gennaio a Roma presso l'Aula 1 di Lettere della Sapienza. Sabato 7 gennaio alle 10:30, si è tenuta la commemorazione pubblica.
Fonte: http://www.tulliodemauro.com/bibliografia/
http://uniroma1.it/notizie/la-sapienza-rende-omaggio-tullio-de-mauro
https://it.wikipedia.org/wiki/Tullio_De_Mauro
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia