(ASI) Lucca - La rassegna di SPAM!, Last but not Least, si conclude con un sold out entusiastico per lo spettacolo vincitore del Be Festival 2015 a Birmingham, Quintetto - di e con Marco Chenevier.
Applausi calorosi, risate e un convinto apprezzamento per lo spettacolo del danzatore, coreografo, attore e regista, Marco Chenevier - che si conferma non solamente performer a 360° ma anche in grado di interagire con il pubblico con la giusta professionalità e una buona dose di autoironia.
Il risultato è uno spettacolo che mixa i generi coinvolgendo il pubblico nello stesso processo creativo. Perché agli spettatori è richiesta una partecipazione attiva che non si ferma all’improvvisazione in scena, ma mette nelle loro mani il controllo del côté tecnico, dalle luci alla musica; ossia, quell’universo spesso misconosciuto e trascurato che, al contrario, contribuisce attivamente e in maniera creativa alla realizzazione di uno spettacolo.
Chenevier gioca le sue carte - il controllo del corpo, proprio del danzatore; un’innata simpatia e grande comunicativa; buone doti recitative e d’improvvisazione - per costruire una performance che, all’apparenza leggera come una piuma, contiene un messaggio pesante come il masso di Sisifo. Quel masso che teatranti e ricercatori, ma anche insegnanti, giornalisti, donne e uomini che si dedicano alla cultura, all’arte, alla danza o alla prosa, devono spingere ogni giorno per portare a casa, non uno stipendio, ma almeno un minimo di soddisfazione personale (dato che ormai l’idea del lavoro si è separata per sempre da quella della giusta retribuzione, come quella dell’impresa si è distanziata dal cosiddetto rischio d’impresa che giustificava, almeno parzialmente, l’accaparrarsi del plusvalore da parte dell’azienda stessa).
Spettacolo veloce e ben costruito che coinvolge ogni fascia d’età e che ha salutato la chiusura dello spazio SPAM! di Porcari con il sorriso sulle labbra.
Simona M. Frigerio - Agenzia Stampa Italia
Fonte foto: Alex Brenner