(ASI) PERUGIA – Poche sorprese e tante conferme nella decima giornata del campionato: Trento – con una giornata di anticipo -, è campione d’inverno a più quattro su Macerata che esce sconfitta anche dalla partita contro Cuneo, anche se solo al quinto set. Definito anche l’elenco delle prime otto che disputeranno le finali di coppa Italia, manca solo un turno per scoprire anche gli abbinamenti.
Fra le magnifiche otto c’è anche la Sir Safety Perugia che, seppur battuta con un netto 3-0 da Vibo Valentia, stacca il biglietto per la coppa. Tonno Callipo Vibo Valentia – Sir Safety Perugia 3-0 (25-18; 25-22; 25-22): La Tonno Callipo è imbattibile fra le mura del Palavalentia, quinta vittoria consecutiva, quindici punti raccolti e un solo set perso; questi risultati assicurano alla squadra di Blengini il terzo posto in classifica e la voglia di guardare in alto. La partita è stata a senso unico con la Sir priva di Vujevic, e con Petric non in perfette condizioni; l’attacco messo in campo da Kovac si è affidato alle mani del tedesco Schwarz (10 punti) ma l’assenza del capitano di è fatta sentire nella metà campo perugina dove la Sir non è mai riuscita a mette in campo il gioco cui ha abituato. Contro le martellate di Urnaut e Klapwijk, usati con sapienza da Coscione nei momenti delicati della partita, non sono bastati neanche i 13 punti diretti a muro realizzati dai Block Devils che tornano a casa a mani vuote, ma consapevoli di avere guadagnato – con merito – le finali di Coppa Italia.
Bre Banca Lanutti Cuneo – Lube Banca Marche Macerata 3-2 (25-14; 26-28; 25-21; 23-25; 15-10) : Era nata come una partita di pallavolo poi, considerate le bordate che si sono scambiate Cuneo e Macerata, è diventata una lotta senza esclusione di colpi. Animi caldissimi in campo e sugli spalti per una sfida avvincente che regala a Cuneo il quarto posto in classifica a meno due punti dai campioni d’Italia. Senza storia il primo parziale che già rende l’idea di chi sarà il mattatore della serata: Wijsmnas fa quasi tutto da solo, ispirato dal solito Grbic, alla fine saranno 28 i punti per lui, 17 in attacco, 5 a muro e sei 6. Prova a rifarsi sotto Macerata che, ancora falcidiata nei cambi, vince il secondo e il quarto set sempre in rimonta, poi nel tie-break si scatena Ngapet che scava solchi incolmabili, sul finale due errori di Macerata regalano set e partita ai piemontesi. Andreoli Latina – Copra Elior Piacenza 0-3 (23-25; 21-25; 16-25) : Dopo il danno anche la beffa per Latina, come se non bastasse la netta sconfitta casalinga, il risultato consenta alla Copra il sorpasso in classifica (+2) e una posizione più comoda per disputare le finali di Coppa Italia. La squadra del Prof. Prandi è stata troppo fallosa, poco precisa in ricezione al contrario di Piacenza che ha sempre messo il palleggiatore De Cecco nelle migliori condizioni per servire Simon, Fei e Zlatanov, quest’ultimo incontenibile da prima come da seconda linea, 12 punti totali per lui. Marmi Lanza Verona – Itas Diatec Trentino 0-3 (16-25; 19-25; 12-25): Contro Trento servono braccia d’acciaio e polmoni forti per seguire con la giusta attenzione la velocità cui viaggiano i palloni di Raphael. Verona non ci è riuscita, anche complice uno stato di forma generale non brillante, e ha lasciato a Trento la passerella per aggiudicarsi la partita in poco più di un’ora e il titolo di campione d’inverno. Stoytchev si coccola i suoi, e già pensa a nuovi traguardi da realizzare, mentre Verona è risucchiata nel vortice del fondo classifica ora superata anche da Castellana Grotte. CMC Ravenna- BCC-NEP Castellana Grotte 2-3 (25-18; 18-25; 25-19; 22-25; 11-15) Se non ci si poteva aspettare alta qualità di gioco, almeno la partita fra le ultime due della classe ha offerto vigore agonistico, difese e muri d’ordinanza a danno di ricezioni poco precise. Castellana ora è a otto punti insieme a San Giustino e Verona, ed occupa il quart’ultimo posto, staccata comunque dal treno che porta tra le prime otto; Ravenna è sconsolatamente ultima, chissà che i nuovi acquisti sapranno risaldare la fiducia della squadra di Fresa. Vivi Altotevere San Giustino – Casa Modena 1-3 (19-25; 25-23; 19-25; 19-25) Tre punti d’oro quelli che Modena pesca a San Giustino, tre punti che valgono la qualificazione alle finali di Coppa Italia e il sorpasso in classifica della Sir. Il gioco espresso da Modena negli ultimi turni di campionato ha convinto circa la qualità della formazione guidata la Lorenzetti, ottimi elementi, un nome su tutti Celitans, che uniti insieme fanno la forza di un gruppo che cerca di tenere alto il nome della pallavolo modenese. San Giustino è riuscita ad accaparrarsi il secondo set, sfruttando nel qualche errore di troppo di Modena dai nove metri, per poi lasciarsi prendere dall’onda giallo-blu che ha controllato i set seguenti, e condotto in porto la partita. Sfuma così l’obiettivo Coppa Italia per la squadra di Fenoglio.
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