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Troppo forti (bis), la Sir non passa contro i campioni d’Italia della Lube
(ASI) PERUGIA– Nella coinvolgente atmosfera tricolore del Pala sport di Macerata Fontescodella la Sir Safety Perugia non è riuscita a non subire l’ennesimo 3-0 che la Lube Banca Marche Macerata sta imponendo agli avversari. Nel primo set i valori numerici raccontano – così il tabellino -, di una Lube più efficiente in ricezione (74%) contro il 58% della Sir, e con il maggior numero di attacchi punto 16 contro i 12 degli ospiti, me nel complesso i Block hanno dato prova i saper contenere gli avversari, con lampi di gioco ad alto livello. Il secondo set finisce 25-14 con la sensazione che, nonostante quanto fatto vedere in un primo parziale giocato con cattiveria, i Block si siano troppo arresi allo strapotere della Lube, regalando ben sei punti con errori in battute, a fronte di tre ace degli avversari; guardando alle percentuali in ricezione poi, si capisce che invece i campioni d’Italia hanno picchiato dai nove metri, appena 33% di ricezione positiva per la Sir. Sale in numero dei muri subìti dalla prima linea dei Block: cinque solo nel secondo parziale. L’avvio del terzo set e l’impressione che la Sir potesse rimettere nei giusti binari la partita si è resa vana quando, ancora con Sasa Starovic in battuta – sei punti totali per lui dai nove metri e premiato alla fine come migliore dalla gara -, ha infilato un break dietro l’altro, lasciando ai Block le briciole di un set. La rivalità in campo non si è fatta sentire sugli spalti dove, le tifoserie delle due squadre – una cinquantina, i tifosi dei Devils giunti a Macerata -, hanno esposto striscioni d’amicizia reciproca e un “Bentornato a casa Boban” dedicato al tecnico ospite Kovac che, tra il 1995 e il 1999, vestì i colori di Macerata, un affetto quello che tra il pubblico del Fontescodella e il serbo che non è mai venuto meno.

PRIMO SET: Iniziano convinti i ragazzi di Kovac che, appresa la lezione di mercoledì sera contro Trento, sanno che in certe partite bisogna mantenere un livello di concentrazione altissimo. Da un equilibrio iniziale scaturisce subito il mini-break per la Lube (5-3) con un muro di Podrascanin su Alletti, poi Petric esce vittorioso da uno scontro a muro tra connazionali con Starovic, 5-5. Intenso e lunghissimo lo scambio dell’8-7, Tamburo contro Starovic, un assaggio della gara fra opposti che si chiude a favore del numero 15 della Lube che attacca in diagonale corto. Ancora mani fuori di ‘Drago’ Petric - su Stankovic - con una pipe ed è momentaneo vantaggio della Sir (9-8), pochi palloni cadono nella metà campo umbra, con un Giovi che si esalta in un recupero in tuffo, si prosegue punto su punto. Il +2 della Lube porta la firma dell’opposto Starovic ma soprattutto del tocco di Travica che alza in posto due eludendo il muro di Semenzato (12-14). Sotto di tre punti (13-16) Kovac tenta la carta del doppio cambio sostituendo la diagonale palleggiatore-opposto: dentro Van Harskamp e Edgar. Si fa sentire Semenzato a muro, il centrale di Perugia è fra i migliori del campionato in questo fondamentale e mette le mani proprio sulla traiettoria dell’attacco di Starovic (15-17). Perfetta la ricezione di Giovi su battuta di Travica e permette a Van Harskamp di alzare un bel primo tempo per ‘Faraone’ Alletti (20-18). È un momento di grande gioco fra le fila della Sir, attenzione in difesa e pochi errori in fase di contrattacco, riportano il punteggio sul 21-20, ancora +1 Macerata, con Giovi in forma nazionale. Rimette la testa avanti la Lube (23-20) grazie a due muri punto. Petric annulla con un pallonetto la prima palla set, Alletti la seconda con un ace, poi Podrascanin chiude il set 25-22.

II SET: Allungo deciso della Lube che lascia i Block Devils a meno cinque (3-8), a fare la differenza, il muro di Macerata, invadente e invalicabile per li attacchi della Sir (3-10). Cambi in sequenza per Kovac che manda nella mischia Edgar al posto di Tamburo e Schwars per Petric, ma gli avvicendamenti non giovano contro Marcerata che in questa fase sta giocando forte, scagliando dardi da tutte le zone del campo. Troppi gli errori della Sir e ciò implica troppi regali anche dai nove metri in battuta (13-6). Simone Parodi, schiacciatore della nazionale, già con un bottino di nove punti nel primo set, sala in cattedra e suggerito da Travica infila punti in diagonale. Si arriva al secondo time-out tecnico con gli uomini di Kovac sotto di nove punti (7-16), e sembra proprio che la Lube non voglia saperne di rallentare, non cade niente in difesa con i giocatori che oltre che sulla tecnica, possono contare sulle doti fisiche e la lunghezza delle leve, gli consente di arrivare ovunque. Un attacco in parallela di Zaytsev riscalda gli animi, secondo Vujevic è fuori ma l’arbitro è di diverso avviso e assegna il punto alla Lube, 19-10. Il gioco dei campioni d’Italia è perfetto in questo secondo set: battute forzate, attacchi precisi e a muro non passa alcun pallone, per i Block è davvero difficile uscire dal pantano. Il set si chiude 25-14.

III SET: Formazioni di nuovo in campo con Kovac che lascia nella formazione il tedesco Schwarz, Van Harskamp e Edgar. Dopo la ‘resa’ del secondo parziale è urgente per i Block ritrovare fiducia e gioco, il mini-break iniziale (4-2) sembra andare in questa direzione. Ritrovata la sensibilità nel polso, serve mantenere la concentrazione alta per domare i campioni della Lube, il più in palla dei diavoli della Sir è il solito Petric che gioca con le mani del muro a tre (7-8) poi Edgar pareggia il contro con un fortissimo attacco da seconda linea. Tra le qualità di squadre come la Lube c’è quella di saper conquistare subito il cambio palla, non fa eccezione il gioco del triangolo azzurro Zaytsev-Travica-Parodi che chiude il punto del 9-8. Con Stankovic in battuta la Lube conquista un break di vantaggio che conserva con Podrascanin perfettamente chiamato al primo tempo da Travica (14-12). Picchia fortissimo Sasa Starovic in battuta e nulla può Andrea Giovi che subisce l’ace del serbo (12-16). Prima che sfugga anche il terzo (18-11) set Kovac fa rientrare in campo Goran Vujevic, c’è bisogno della sua esperienza per restare aggrappati alla partita. Oltre la rete ci sono però delle macchine, giocatori allenati ad essere micidiali e commettono ben pochi errori sia in attacco che nelle altre fasi, esempio che vale per tutti, il controllo di palla di Parodi in attacco che aggiusta in pallonetto sulle mani del muro un pallone troppo spinto. Semenzato mette le mani a muro per il punto del 22-17 per i padroni di casi, poi anche un chiamata discutibile d’invasione degli arbitri fa accorciare il filo delle speranze della Sir sotto 24-18. Chiude Stankovic con un primo tempo fulmineo servitogli da Travica con una magia in palleggio, 25-19.

Cucine Lube Banca Marche Macerata - Sir Safety Perugia
SET: 25-22; 25-14; 25-19
Lube Banca Marche Macerata: Travica 3, Starovic 14, Podrascanin 7, Stankovic 8, Parodi 14, Zaytsev 8, Henno (L), Lampariello, N.E. Monopoli, Randazzo, Pajenk
All. Alberto Giuliani
Sir Safety Perugia: Daldello, Tamburo 4, Alletti 6, Semenzato 4, Petric 7, Vujevic 5, Giovi (L), Van Harskamp, Edgar 7, Schwars 3, N.E. Pochini, Tomassetti
All. Slobodan Kovac

Arbitro: 1° Sobrero Luca - 2° Piana Rossella

Cifre:
Durata set: I 27’; II 22’ ; III 26’ .
LUBE: 14 b.s., 8 ace, 62% ric.pos., 38% ric. prf., 56%att., 8 muri
SIR: 10 b.s., 1 ace, 51% ric.pos., 31 % ric. prf., 42 % att., 5 muri
Spettatori: 2210. Incasso: 8.940 euro

NOTE. L’incasso della partita tra Lube Banca Marche Macerata e Sir Safety Perugia è stato devoluto in beneficienza per aiutare il piccolo Francesco Pio, un bambino di otto anni afflitto da paralisi celebrale infantile sin dalla nascita.

Chiara Scardazza-Agenzia Stampa Italia

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