(ASI) “Disoccupazione, insicurezza, precarietà, spesso disperazione sono ormai da tempo le cifre della vita quotidiana di milioni di persone in Italia: persone non numeri. Ecco la mia prima considerazione: mai, leggendo questo Rapporto, dovremmo correre il rischio di dimenticare che dietro quelle tabelle e quelle percentuali ci sono famiglie, giovani, lavoratori e imprenditori, comunità, persone in carne ed ossa”.