(ASI) Roma – "Se il Miur non dovesse riconoscere il parere del Consiglio di Stato, che ha stabilito l'immediato ingresso in specializzazione di 300 medici, tornando a chiedere un nuovo parere al Tar, ci troveremmo di fronte a un precedente inaccettabile di arroganza eprevaricazione istituzionale che consideriamo inaccettabile".
Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura.
"E' questo infatti lo scenario che si vaprospettando nella querelle dell'ormai noto 'concorso truffa', per l'ingresso nelle Scuole di Specializzazione Medica. Uno scenario mai verificatosi prima, soprattutto dopo un'avvenuta pronuncia. Se davvero così fosse, ci troveremmo di fronte al crollo del principio di integrità e responsabilità delle istituzioni coinvolte, nonché all'aggiramento degli organi di giustizia amministrativa in nome dei capitoli di bilancio.
Si sta deliberatamente ed impunementecontravvenendo al parere della Giustizia con una decisione che espone lo Stato ad una denuncia alla Corte dei Conti: al danno economico già ingente si sommerebbe la richiesta di interessi e risarcimento danni.
Questa gestione rischia di compromettere la democrazia di un Paese traghettandolo verso una nuova dittatura, sottile e silenziosa, che non riconosce l'autorità della Carta Costituzionale e nega il diritto allo studio, al lavoro e alla salute".
Redazione Agenzia Stampa Italia