(ASI) - In Italia esistono varie tipologie di porto d’armi; c’è quello effettivo, rilasciato solo ad alcune persone a fronte di una motivata ragione per la difesa e l’incolumità personale.
Ci sono poi gli altri porti d’armi che sono più facili da ottenere: c’è il porto d’armi per tiro sportivo o tiro al volo, quello per la caccia e il cosiddetto “nulla osta” che permette di detenere fucili e pistole. In Italia se un soggetto, utilizzando una di queste armi legalmente detenute, compie un omicidio anche per legittima difesa, viene valutata in base al fatto se c’è stata un’aggressione in atto e se c’è stata una minaccia nei confronti della persona. Con questa nuova legge ci sarebbe la concreta possibilità per tutti a prendere il porto d’armi.
Da qualche giorno in Commissione Giustizia al Senato è stato avviato il percorso dei disegni di legge di riforma delle norme che regolano la legittima difesa. Si tratta di cinque disegni di legge che andrebbero ad ampliare il concetto di legittima difesa, normato dall’articolo 52 del codice penale. E’ stato inserito anche nel Contratto per il governo del cambiamento. Nel capitolo 12 del contratto si legge che “in considerazione del principio dell’inviolabilità della proprietà privata, si prevede la riforma ed estensione della legittima difesa domiciliare, eliminando gli elementi di incertezza interpretativa (con riferimento in particolare alla valutazione della proporzionalità̀ tra difesa e offesa) che pregiudicano la piena tutela della persona che ha subito un’intrusione nella propria abitazione e nel proprio luogo di lavoro”. Tuttavia, il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha affermato che “sarà oggetto di revisione l’eccesso di legittima difesa, ma che non salta il principio di proporzionalità tra offesa e difesa”.
Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia