(ASI) “Aprire una sede distaccata della squadra mobile ad Ostia” la sollecita la Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, al Questore di Roma ed al Capo della Polizia, dopo i recenti e ripetuti fatti di cronaca, letti da più parti, come una guerra tra bande per il potere criminale sul litorale.
“La soluzione di ubicare una sede di polizia distaccata per l’emergenza criminale – spiega il Coordinatore Nazionale della Consap Cesario Bortone – non sarebbe una novità, ricordiamo i casi di Frosinone dove la sede distaccata fu aperta a Cassino e Caserta dove una sezione cerca latitanti a Casal di Principe si rivelò strategica per fronteggiare i clan camorristici ed assicurare alla giustizia alcuni boss. Ostia – spiega ancora Bortone – non è un paese, ma una media città d’Italia con 230 mila abitanti e sarebbe importante che potesse contare su una sede della squadra mobile, il fiore all’occhiello per le attività investigative di polizia, per meglio delineare i contorni di questa guerra criminale, indagare sugli intrecci della malavita, favorendo una rete di intelligence su tutto il litorale pontino mettendo sotto la lente anche i comprensori di Anzio e Nettuno e restituire serenità e sicurezza ai cittadini”.
La Squadra Mobile ad Ostia eliminerebbe gli spostamenti quotidiani della Sezione Criminalità Organizzata garantendo un presidio costante. Paradossalmente furono proprio i clan criminali del litorale ad indicarci questa strada, nella storica riunione del 2007 alla quale secondo i pentiti si fa risalire l’intesa per la spartizione dei traffici criminali sul territorio, si attribuisce infatti a Carmine Fasciani la frase “Dove c’è sangue arrivano le guardie e poi nessuno di noi lavora più” ed allora perché non portarcele le “guardie”e chi se non i professionisti della Squadra Mobile romana?, conclude Cesario Bortone.
“Che quello che sta accadendo ad Ostia è molto grave – incalza il Segretario Generale Nazionale Vicario della Consap Stefano Spagnoli – ce lo dice lo stesso Ministro Minniti che ha messo sotto osservazione il litorale pontino ipotizzando un vigoroso intervento delle Forze di Polizia e anche per questo ci facciamo portavoce con una lettera al Capo della Polizia per sollecitare un intervento in tal senso, individuando uomini e mezzi per potenziare il contrasto alla malavita, senza pregiudicare il controllo del territorio”. Conclude la nota della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia CONSAP.