(ASI) Diplomazie al lavoro per cercare di fermare l’emergenza umanitaria che ha coinvolto 80 mila persone, a Idlib, verso il confine turco. L'origine di quanto è accaduto è stata determinata dai forti raid aerei, avvenuti nella città siriana nei giorni scorsi, da parte di Damasco e Mosca contro i ribelli al governo di Bashar al – Assad.
I ministri degli Esteri di Ankara e del Cremlino, rispettivamente Mevlut Cavusoglu e Serghei Lavrov, hanno avuto oggi una conversazione telefonica sulla crisi in atto e in merito alla situazione in Libano, che rischia di deteriorarsi a causa delle forti tensioni sociali del paese dei cedri e geopolitiche dell’area mediorientale. Lo hanno riferito, nelle ultime ore, fonti della nazione della Mezzaluna.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia